(foto Pomella)
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MASSAROSA. “Forse abbiamo sopravvalutato l’entusiasmo post-primarie. Avremmo dovuto incidere di più su alcuni concetti del programma, lanciare messaggi più incisivi”.

E’ l’autocritica fatta da Antonio Torre, segretario del Pd di Massarosa, all’indomani dell’esito del voto per il parlamento. “Non parlo di Massarosa, ma del Pd in generale. Il risultato non è certo esaltante. Forse dovevamo essere più incisivi su alcune questioni: dopo le primarie troppi hanno dato per scontata l’onda positiva per il Pd”.

Per Massarosa invece, dove il Pd è stato scavalcato sia dal Pdl che dal Movimento Cinque Stelle, Antonio Torre non si preoccupa. “Il voto a Massarosa è sulla linea del voto nazionale. C’è da evidenziare risultato di M5S, moto forte, che a Massarosa diventa il primo partito. Bisogna tener conto di questa grossa novità su Massarosa ed essere presenti sul territorio con alcuni temi, come i costi della politica, a cui la gente sta dando molto peso e importanza. Quello a Grillo è in parte un voto di protesta, secondo me poco propositiva, ma a chi bisogna guardare con rispetto e attenzione. Ci serva anche a noi del Pd da stimolo, per essere più presenti sul territorio”.

Del risultato del Pdl a Massarosa invece Torre non si preoccupa. “Qui a Massarosa sono sempre stati sul 35%. Ora sono al 24, credo che il Pdl da queste politiche esca ridimensionato. L’elettorato di Grillo ha pescato in parte da noi, ma molto anche dal Pdl”.

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