(foto Stefano Dalle Luche)
(foto Stefano Dalle Luche)

CAMAIORE. Gli appassionati non hanno perso l’occasione per seguire qualche big della bicicletta. Per la prima volta in febbraio, e non sotto il sole estivo. Ma a tanti altri il Gran Premio di ciclismo di Camaiore ha creato solo disagi e problemi. Per le tante persone che, a metà settimana, come sempre vanno a lavoro, vanno a fare la spesa, vanno a prendere i figli a scuola

Primi tra tutti a protestare i residenti della zona presidiata dalla polizia municipale di Lido di Camaiore. “Sono uscita di casa da mezz’ora – racconta una donna che incontriamo in auto in via Roma – e sono ancora ferma qui all’incrocio con via del Fortino. Tutte le strade sono bloccate. Io devo correre in farmacia e poi andare a prendere mio figlio a scuola. Ma perché bloccare un territorio in mezzo alla settimana? Loro amano andare in bici? Perfetto, ma qualcuno di giovedì lavora”.

Un vero e proprio coro di proteste anche quello degli automobilisti. A chi è andata peggio è rimasto fermo ad aspettare il passaggio (doppio passaggio, in realtà, visto che il circuito è stato ripetuto due volte) dei corridori. Tanti altri hanno solo trovato le strade bloccate e rallentate dal traffico, dall’Aurelia alla Sarzanese, per non parlare delle stradine interne.

I disagi non sono certo mancati neanche a Massarosa. Caos sulla Sarzanese, caos in via di Montramito, addirittura scuole chiuse a Piano di Conca.

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camaiore ciclismo disagi gp gran premio lido proteste

ultimo aggiornamento: 28-02-2013


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