FIRENZE. Nasce il “tecnico equestre”, ossia una nuova figura professionale, che sarà in grado di dirigere un centro ippico o un allevamento, capace di addestrare i cavalli, riconoscere eventuali patologie e compiere piccoli interventi di pronto soccorso, che conoscerà i principi dell’alimentazione equina, ma anche le leggi e i regolamenti del settore e molto altro ancora.

La nuova figura professionale, che la Toscana ha disciplinato, per ora prima e unica in Italia, è quella di “Tecnico dell’organizzazione e gestione strutture per l’allevamento, l’accoglienza e l’impiego degli equidi”. Questa è la dizione contenuta nell’allegato E del decreto n.302 del 12 febbraio 2013, pubblicato sul Burt, il bollettino ufficiale della Toscana, il 27 febbraio 2013.

“Si tratta di un riconoscimento – commenta l’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori – che apre le porte a nuove possibilità di lavoro e al contempo inserisce figure professionali sempre più qualificate in un settore importante per la Toscana, regione che in Italia conta il maggior numero di ippodromi e centri ippici, dove si allevano circa 40 mila cavalli dei quali almeno 20 mila da corsa e attività sportive, e dove lavorano decine di migliaia di persone”.

La richiesta di inserire questa figura nel repertorio regionale delle figure professionali era arrivata dalla Filiera Ippica Toscana, l’associazione che raggruppa gli operatori che a vario titolo sono impegnati nel mondo dell’ippica nella regione. “Abbiamo ritenuto giusto accogliere la richiesta – conclude Salvadori – e in linea con lo sviluppo di una sempre maggiore qualificazione del settore che è uno dei biglietti da visita della Toscana nel mondo. Un settore che porta un grande valore aggiunto se pensiamo che dalla Toscana partono fantini e, più in generale, personale specializzato, che sono apprezzatissimi nel mondo e particolarmente in quello arabo, da Dubai in poi, dove i cavalli sono molto amati”.

Da ora in poi, grazie a questo decreto, chi vorrà organizzare corsi di formazione nel rispetto delle normative previste dalla Regione Toscana, per formare personale con questa figura, potrà accedere alle provvidenze del Fondo Sociale Europeo. Mentre i futuri “tecnici equestri” avranno garantito il riconoscimento Europeo del titolo. Ma l’azione della Filiera Ippica Toscana e della Regione Toscana non finisce qui: l’obiettivo prossimo è quello di ottenere dal Ministero dell’Istruzione l’inserimento di un corso dedicato a questa specialità all’interno degli Istituti Tecnici Agrari.

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