FIRENZE. Lo aveva stabilito una delibera di giunta del gennaio scorso, e ora tutte le aziende sanitarie stanno uniformando le procedure di riscossione del ticket. Queste le azioni sulle quali le aziende si stanno allineando: il pagamento del ticket prima dell’erogazione delle prestazioni; i controlli sul corretto pagamento dei ticket e sugli altri adempimenti previsti dalla normativa regionale; la verifica delle autocertificazioni; il procedimento di recupero delle somme dovute e non pagate; il sanzionamento delle autocertificazioni non veritiere.

“La Regione Toscana ha approvato un Progetto speciale di contrasto all’evasione – spiega l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – non limitato alle sole entrate fiscali, ma esteso a tutte le prestazioni patrimoniali imposte ai cittadini. In questo ambito, particolare cura è riservata alla riscossione delle entrate derivanti dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, i cosiddetti “ticket”, oggetto di un progetto di ottimizzazione gestionale”.

Nella prima fase di questo progetto, l’obiettivo da raggiungere è l’uniformità delle procedure di riscossione dei ticket sanitari su tutto il territorio regionale. Ecco le linee guida, alle quali tutte le aziende (Asl, Aziende ospedaliere-universitarie, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, Fondazione Monasterio, Estav) si stanno uniformando:

Procedure inerenti il pagamento del ticket e il ritiro del referto

Il pagamento dei ticket dev’essere effettuato sempre prima dell’erogazione delle prestazioni (salvo ovviamente le prestazioni di pronto soccorso), e non dopo, come avveniva finora.

Controlli sul corretto pagamento dei ticket e sugli altri adempimenti previsti dalla normativa regionale

Le aziende devono garantire con procedura informatizzata tracciabilità, completezza e automazione di tutte le fasi del processo, relativamente a:

– prestazione effettuata e ticket ordinario e/o aggiuntivo non pagato;

– ticket dovuti e non pagati per gli accessi al pronto soccorso;

– mancato pagamento del contributo per la digitalizzazione;

– mancata disdetta della prenotazione da parte dell’utente nei termini previsti dalla normativa;

– mancato ritiro del referto.

Verifica autocertificazioni

Si tratta delle autocertificazioni annuali inerenti l’esenzione dal ticket ordinario (per reddito), quelle inerenti il ticket aggiuntivo e quelle sul raggiungimento dei tetti di spesa previsti per l’assistenza farmaceutica. Gli esiti dei controlli effettuati dalle Asl vengono inoltrati alla Guardia di Finanza, come previsto dal Protocollo siglato il 25 febbraio scorso.

Procedimento di recupero delle somme dovute e non pagate

Effettuati i controlli e verificate le eventuali insolvenze, le Aziende dovranno prima emettere un “avviso bonario”, sollecitando il cittadino ad adempiere al pagamento o segnalare l’errore. In caso di mancata adesione all’avviso bonario, le Aziende dovranno emettere formale “intimazione al pagamento”, e successivamente iscrivere a ruolo le somme non pagate, che verranno inserite nel portale web di Equitalia: per questo si procederà alla stipula di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana ed Equitalia Centro.

Recupero successivo a verifica delle autocertificazioni e applicazione sanzioni a seguito di mnacato ritiro del referto o mancata disdetta prenotazione

Saranno le stesse aziende a irrogare le sanzioni: emetteranno l’ordinanza ingiuntiva e provvederanno alla successiva iscrizione a ruolo.

A supporto dell’intero progetto è stato attivato un gruppo di monitoraggio, che avrà anche il compito di verificare le somme recuperate.

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asl 12 evasione riscossione ticket Toscana uniformare

ultimo aggiornamento: 06-03-2013


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