dal nostro inviato
ANDRIA. Il manuale perfetto su come complicarsi la vita, calcisticamente parlando, lo sta scrivendo il Viareggio. A Andria ha perso 2-1 buttando al vento una limpida occasione per crearsi un margine, seppur piccolo, di sicurezza rispetto alla zona play-out, dove invece si trova adesso.
Contro un avversario che in campo ci ha messo voglia e intensità, ma senza eccedere nella qualità dei singoli, le zebre hanno pagato ancora una volta disattenzioni difensive che poi si sono concretizzate nei due gol subiti da Gazzoli.
L’Andria gioca a favore di vento nel primo tempo e ne trae pure qualche vantaggio. Eppure la squadra di Cosco il vantaggio lo trova con un sinistro sporco di Larosa, che arrivato a rimorchio raccoglie un pallone servito da Guariniello e batte un Gazzoli immobile, con la sfera che prima di finire in rete centra la base interna del palo.
Il Viareggio qualche segnale di reazione lo manifesta: nel giro di tre minuti Giovinco impegna Rossi su punizione, poi Benedetti spedisce alto in scivolata su invito dalla sinistra di Martella.
Giovinco è l’unico davvero in palla là davanti. Il pari non può che arrivare da un suo colpo di genio: punizione che scavalca la barriera e finisce in rete, ridando un notevole carico di speranza al Viareggio.
I presupposti per una ripresa diversa, con le zebre più intraprendenti ed intente a trovare il gol della vittoria, durano troppo poco, giusto il tempo di un paio di ripartenze non sfruttate.
Perché poi l’Andria si riporta in vantaggio, con l’azione del 2-1 che parte da una rimessa laterale, con i difensori del Viareggio che non hanno la reattività necessaria per togliere un pallone troppo pericoloso e con Guariniello che ne approfitta per segnare in rovesciata.
Cuoghi corre ai ripari, inserisce Peverelli e Maltese, ma paradossalmente le occasioni maggiori le crea tutte Trocar di testa. Giovinco predica nel deserto e da solo non riesce a fare la differenza.
Nel finale Trocar si fa ammonire per la seconda volta e rimedia un rosso che gli farà saltare la gara con la Nocerina del 7 aprile. Il Viareggio deve fare ammenda per l’ennesima volta, interrogandosi su una serie di amnesie difensive che hanno fatto logicamente spazientire, e non poco, anche Stefano Cuoghi.
ANDRIA-VIAREGGIO 2-1
ANDRIA (4-2-3-1): Rossi, Scrugli, Migliaccio, Zaffagnini, Malerba (10′ st Loiodice); Larosa, Branzani; D’Errico (3′ st Ambrogetti), Taormina, Guariniello (27′ st Bottiglieri); Innocenti. (Sansonna, Tartaglia, Maccan, Liccardo). All. Cosco.
VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Tomas, Conson, Trocar; Pellegrini (14′ st Peverelli), Pizza, Sandrini, Calamai (14′ st Maltese), Martella; Benedetti (31′ st Magnaghi), Giovinco. (Furlan, Crescenzi, De Bode, Guerra). All. Cuoghi.
Arbitro: Piccinini di Forlì.
Reti: 20′ pt Larosa, 40′ pt Giovinco, 13′ st Guariniello.
Note: 1506 spettatori. Espulso Trocar (Viareggio) al 47′ st. Ammoniti Larosa, Malerba, Ambrogetti, Rossi (Andria), Sandrini (Viareggio). Angoli 4-4. Recuperi 1′ pt, 4′ st.
Gabriele Noli
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