VIAREGGIO. Preferisce parlare lo stretto necessario, Stefano Dinelli. Considerazioni telegrafiche quelle del presidente del Viareggio, ma piuttosto incisive: “È un momento delicato, quindi bisogna stare sereni e pensare solo al lavoro, che è l’unico che alla fine paga. Siamo in finale di Coppa Italia e ci stiamo giocando la permanenza in Prima Divisione. Abbiamo compiuto qualcosa di straordinario e questo è sotto gli occhi di tutti. Se poi qualcuno pensava di vincere lo scudetto o la Champions League si sbagliava di grosso”.

La sconfitta di Andria, la quinta di fila in trasferta, non preoccupa Dinelli: “Qualche fenomeno di deconcentrazione si è verificato, ma la squadra ha fatto la sua partita. Al mister giravano le scatole? È normale, a nessuno piace perdere”.

E su una parte di tifoseria che non ha nascosto la propria delusione per qualche risultato negativo di troppo, Dinelli replica spazientito: “Le persone che ci criticano per me contano meno di zero, non meritano la mia considerazione, perché sono quelle che negli ultimi tre anni non si sono mai fatte vedere. Chi è venuto allo stadio si è sempre divertito e sta continuando a sostenerci”.

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