FIRENZE. La consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) ha presentato un’interrogazione dettagliata alla Giunta Regionale in merito alla situazione della discarica dell’ex Cava Fornace, situata al confine tra i comuni di Montignoso (MS) e Pietrasanta (LU), e alle provincie di Massa-Carrara e Lucca. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), e Gabriele Chiurli (Gruppo Misto).

“Dopo i risultati e le anomalie messe in luce dai cittadini e dai comitati locali, e confermate dalla fase di inchiesta pubblica, ci si aspettava un intervento deciso delle Istituzioni che hanno il compito di salvaguardare il territorio e i cittadini”, dichiara la consigliera.

“Invece sembra che ci sia la volontà di lasciar stare tutto così com’è, come se tutte le criticità e irregolarità denunciate e confermate fossero soltanto quisquilie prive di valore e non denunciassero la volontà di rendere l’ex Cava Fornace una vera e propria discarica, di modo da ottenerne un profitto maggiore rispetto alla destinazione iniziale. Il tutto sulla pelle di cittadini e territorio”.

“Tutto ciò è inaccettabile, proprio per questo ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale dove chiedo quali siano le intenzioni in merito della stessa Regione, riservandomi di valutare l’opportunità di presentare una mozione collegata dove impegnare la Giunta Regionale a fare luce su quanto accaduto in tutti questi anni e prendere provvedimenti urgenti sia a livello ambientale e strutturale, sia a livello di responsabilità penale qualora venissero confermati comportamenti e autorizzazioni non conformi alle norme.

“Non voglio fare nessun allarmismo, ma bisogna intervenire prima che possano esserci ripercussioni sull’ambiente circostante, a partire dall’area protetta del Lago di Porta abbiamo già abbastanza scempi a livello ambientale, e l’ex Cava Fornace non deve aggiungersi ad essi.”

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