STAZZEMA. “La Corte dei Conti, con la delibera 398 del 27 novembre 2012, ha esaminato il bilancio di previsione del 2012. La Sezione dichiara di aver analizzato solo alcuni dei profili di criticità ed irregolarità e chiarisce che gli elementi finanziari non esaminati saranno studiati e valutati con il rendiconto 2012.” Lo scrive il consigliere comunale di opposizione Gian Piero Lorenzoni del gruppo consiliare Luce a Stazzema.

“La Corte evidenzia che il Comune non ha provveduto ad apportare le necessarie misure volte alla corretta costruzione del bilancio, come già richiesto precedentemente dalla stessa Sezione regionale in ordine al disavanzo sostanziale presente contabilmente in sede di rendicontazione 2010 e rende noto che quanto rilevato sarà oggetto di un approfondito controllo con la verifica del rendiconto dell’anno 2011. Di fatto, la sezione regionale si è limitata ad esaminare solo i profili attinenti la capacità di indebitamento e la spesa del personale.

“Per il primo parametro è stato rilevato il superamento del limite percentuale previsto dall’art. 204 del Tuel nel bilancio pluriennale, che costituisce una grave irregolarità contabile, in considerazione del fatto che le percentuali previste dalla norma sono da ritenersi limiti massimi propedeutici all’attivazione di una procedura di indebitamento e rispondono al conseguimento della sana gestione e della regolarità del procedimento di costruzione dei bilancio.

“La Corte ha inoltre rilevato un ammontare della previsione di spesa del personale nel 2012 non conforme al limite previsto dall’art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010, convertito dalla L. 122/2010. In particolare, l’importo totale della spesa prevista nel bilancio 2012 per le tipologie contrattuali di cui alla citata norma risulta superiore al 50% (pari al 93,92%) dell’importo totale della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009 (o triennio 2007/2009).

“Di fatto ciò costituisce una grave irregolarità contabile in quanto in contrasto con la normativa e con i principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica.

“Infine la Corte aveva disposto che le osservazioni prodotte fossero trasmesse anche al consiglio comunale, cosa che il sindaco e il presidente del consiglio Mattei si sono guardati bene di fare e come al solito hanno preferito far finta di niente e sostenere che i conti sono tutti in ordine e che tutto va bene.

“Non mancheremo di reclamare le dovute spiegazioni e dell’ennesimo comportamento omissivo chiederemo l’intervento del prefetto.”

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