VERSILIA. È una Pasqua un po’ più amara quella che anche i versiliesi festeggeranno domenica 31 marzo. Le difficoltà economiche delle famiglie, la concomitanza della festività con la fine del mese e l’aumento dei prezzi al dettaglio fanno colare a picco gli acquisti di circa il 10%. A fare la triste costatazione è ancora una volta la CIA – Confederazione Italiana Agricoltori sempre attenta a leggere ed analizzare i dati che arrivano dai consumatori ed hanno un riflesso sia a breve che a lungo termine sulle imprese.

Crollano dunque gli acquisti e crollano le vendite anche dei due prodotti simbolo delle festività pasquali, immancabili sulle tavole degli Italiani: uova di cioccolato e colombe. Per un uovo medio (tra 200 e 250 gr) non di marca nel 2012 si spendevano in media 5,10 euro, quest’anno 5,30 euro, con un aumento del 4% circa. Se invece si preferisce un uovo griffato il rincaro è ben più alto, circa l’8% e la spesa lievita dai 12,90 euro del 2012 ai 13,90 euro di quest’anno. Non si salvano nemmeno le colombe: se per quella “normale” il prezzo sale dai 6,30 euro del 2012 ai 6,90 euro attuali, il costo della colomba farcita invece passa dai 8,20 euro agli 8,70 euro. Rincari che contribuiscono alla diminuzione degli acquisti che CIA stima intorno al 10%. Se la crisi infatti colpisce soprattutto i simboli pasquali non sono da meno gli altri prodotti: la carne registra da un -3 a un – 5%, vino e spumanti -3,5% e salumi -1,8%. Per provare ad invertire la tendenza negativa il suggerimento di CIA Versilia è di premiare la qualità ed il chilometro zero dei prodotti versiliesi con un consumo sostenibile e capace di rimettere in moto l’economia.

 

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ultimo aggiornamento: 28-03-2013


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