VIAREGGIO. Ve lo diciamo subito: il titolo che avete appena letto non è un pesce d’Aprile. Ebbene sì: nonostante il tempo incerto, nonostante la Pasquetta potesse fungere da distrazione con gite fuori porta e scampagnate, il Centro Congressi del Principe di Piemonte è stato invaso dai viareggini che non si sono voluti perdere la cerimonia delle premiazioni dell’edizione conclusasi un mese fa. Già: sono passati quasi trenta giorni dall’ultimo corso mascherato, ma la voglia di Carnevale rimane alta.
Quella andata in scena oggi pomeriggio lunedì 1 aprile verrà ricordata come una delle edizioni più partecipate e festose degli ultimi anni: sarà per la presenza di figuranti di numerosi carri, sarà per l’insolito scenario – solitamente la cerimonia aveva luogo al Politeama o all’Eden -, sarà per l’assenza di politicanti che fanno la canonica passerella in vista delle elezioni, fatto sta che Viareggio ha vissuto una bella giornata di Carnevale fuori stagione. E i tempi delle lunghe e noiose cerimonie, in cui i carristi venivano premiati in fretta e furia perché la serata rischiava di procrastinarsi sino a tarda notte, sono sembrati lontani, lontanissimi.
Un salto nel passato, in realtà, c’è stato. E il merito è del Gruppo F8, ovvero gli organizzatori della prima estemporanea digitale di Carnevale che hanno voluto riproporre in un video gli scatti più belli tra quelli inviati dai partecipanti. Chi era in sala, vedendo scorrere bellissimi primi piani a volti e mascheroni con l’accompagnamento musicale di canzoni non carnevalesche, non ha potuto non pensare ai tempi in cui venivano proiettate le foto del gruppo I Vageri. Un appuntamento, questo, che all’epoca era quasi un rito e che, purtroppo, era andato perduto nel corso degli ultimi anni.
Poi, ovviamente, spazio a tutti i vincitori del 2013. Ci sono premi per tutti, dagli organizzatori delle tre grandi feste in notturna – Rione Campo d’Aviazione, Carneval Night e Rione che non c’è – dell’edizione segnata dall’assenza dei rioni tradizionali al gruppo musicale I Masnada, dall’attore di tante canzonette Stefano Toncelli ai giornalisti Franco De Felice (Tg3 Toscana), Claudio Vecoli (Il Tirreno), Paolo Di Grazia (La Nazione) e Roy Lepore (corrispondente Ansa e, tra gli altri, colonna portante di Versiliatoday).
Non mancano le sorprese, come la caricatura in cartapesta e in formato cartaceo per Daniele Maffei, uno dei conduttori della cerimonia, realizzate dal vignettista Andrea Vassalle. E poi c’è l’attesa presentazione del manifesto ufficiale del Carnevale. Non mancano neppure momenti toccanti: a ricevere il premio speciale Sadun per la colonna sonora, assegnato ex aequo a tutte le canzoni ufficiali dei carri in ricordo di Roberta Bartali, sono Giovanni e Gianmarco Madonna, che di Roberta sono rispettivamente marito e figlio. E il bambino, sorridente, alza al cielo il trofeo, raccogliendo gli applausi e anche qualche lacrima di commozione dai presenti in sala.
I veri protagonisti, però, sono loro, i carristi e i mascheratisti vincitori, coloro che hanno l’onore di tenere a battesimo le statue e le medaglie realizzate dalla loro collega Eleonora Francioni: ogni volta che vengono chiamati sul palco dalla platea si alzano autentici cori da stadio – a proposito: bene hanno fatto i presentatori Stefano Pasquinucci e Daniele Maffei a cogliere la palla al balzo per ricordare il derby di hockey su pista Forte-Cgc e la finale della Coppa Italia di Lega Pro tra Viareggio e Latina – e applausi scroscianti. E la vera novità, rispetto a pochi anni fa, è proprio la presenza a fianco dei carristi vincitori delle maschere che hanno animato le loro costruzioni alle sfilate.
Dopo meno di due ore di cerimoniale, la Pasquetta di Carnevale prosegue in piazza Maria Luisa davanti a “Minotauro”, l’opera di Alessandro Avanzini che ha trionfato in prima categoria: a bordo della costruzione salgono i figuranti che ripropongono le coreografie ideate da Angelo Bertini e Vania Bonetti, a terra partecipano alla festa le maschere dei carri di fratelli Bonetti, Massimo Breschi – tra i premiati di giornata – e fratelli Cinquini. Una menzione d’onore, però, va a quella coppia di ragazzi che ha indossato i costumi de “Il pollaio”, il carro classificatosi all’ultimo posto in prima categoria.
Concludiamo sposando in pieno la simpatica idea dei ragazzi del blog satirico Riporter, che hanno istituito per l’occasione i premi speciali “alternativi” a quelli ufficiali della Fondazione Carnevale: quello della critica non poteva che andare ai “viareggesi” che criticano la manifestazione senza proporre alternative. Una triste verità compensata, per fortuna, da chi, il Carnevale, lo vive sempre e comunque.
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