(foto Pomella)
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CAMAIORE. “Al Comune di Camaiore è previsto un piano di recupero della evasione di Ici e Tarsu, del resto la logica è quella di tagliare fondi alla sanità e alle autonomie locali spingendo i Comuni a sostituirsi allo Stato nel ruolo di gabellieri e addetti alla riscossione di tasse sempre più alte”. Lo scrivono i Cobas, settore funzione pubblica, commentando la notizia apparsa su qualche quotidiano locale di un incentivo, destinato a quei dipendenti pubblici che sapranno “scovare” evasori ed evasioni.

I Cobas spiegano: “Prendiamo l’esempio dell’acqua: dal 1975 le tariffe prevedono la fatturazione di una quantitativo minimo al di là dell’effettivo utilizzo per non parlare poi  del Referendum per l’acqua pubblica aggirato. Recentemente Il Consiglio di Stato ha messo un parere che spiega come  il 7% di aumento sulle bollette, legato alla remunerazione del capitale investito, sia stato applicato dal 21 luglio 2011 al 31 dicembre 2011 nonostante l’esito referendario. Bollette sempre più esose senza giustificazione alcuna e non solo per l’acqua”.

“I comuni sono chiamati a una verifica perfino dei versamenti tardivi (le bollette sono spesso pagate in ritardo proprio per la crisi e i ritardi non sono da considerare alla stessa stregua dell’evasione) facendo di ogni erba un fascio. Evidentemente esiste una volontà politica di non combattere i grandi evasori e si fanno scatenare i Comuni contro i ritardatari Per Favorire la riscossione , l’Amministrazione Comunale adotterà un progetto incentivante per il personale (previsto anche dal contratto nazionale) vista la mole di lavoro. Sorgono allora spontanee alcune domande: perchè non dividere ritardatari da veri e propri evasori?”

“L’operazione decisa dall’Ammninistrazione ha l’assenso dei sindacati? E in Tal caso perchè non sono state avanzate obiezioni sull’operazione che rischia di indirizzare la rabbia popolare verso i dipendenti comunali a torto ritenuti responsabili dei provvedimenti? Noi siamo convinti che i dipendenti debbano essere pagati per la maggiore quantità dei carichi di lavoro, altro discorso è utilizzare per operazioni utili a far cassa dimenticando che un ritardatario non è un evasore ma solo un lavoratore che non arriva in fondo al mese. I lavoratori degli enti locali da 5 anni hanno gli stipendi bloccati, per recuperare potere di acquisto rinnoviamoli i contratti rivedendo la natura dei Comuni (da potenziare e non affondare con continui tagli)”.

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