(foto Marco Pomella)
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CAMAIORE. Una sala riunioni del centro direttivo delle Bocchette come l’altra sera, chi scrive, non l’aveva mai vista. Strapiena, occupati tutti i posti a disposizione, gente in piedi in fondo alla sala: oltre 150 persone per il primo appuntamento organizzato dall’amministrazione camaiorese per il corso SOS Bambino, dedicato al primo soccorso pediatrico.

Tanti genitori, donne incinte, nonni. Ma anche insegnanti, allenatori di calcio, maestre di scuola di danza, operatori del 118. L’argomento trattato ha attirato un universo di gente diversa tra loro, segno evidente che – dopo i recenti casi di meningite al Versilia – è tanta l’apprensione per la salute e l’incolumità dei nostri figli, nipoti, piccoli allievi.

A tenere il corso la dottoressa Ilaria Merusi del reparto di Neonatologia all’ospedale Versilia, insieme a Anna Angeloni, Piera Dini e Paolo Benvenuti del 118.

Dopo una presentazione generale delle finalità dei corsi organizzati anche

(foto Marco Pomella)
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all’ospedale Versilia, alcune dimostrazioni pratiche su come intervenire su infanti e bambini in caso di emergenza. Se si verifica un arresto cardiocircolatorio. O in caso di soffocamento da corpo estraneo. Cosa fare, e soprattutto cosa non fare. Da non dimenticare mai, in caso di emergenza, di chiamare il 118 e chiedere aiuto, ad esempio.

Grande l’attenzione da parte della tanta gente che ha partecipato. E tanta sarà anche per il prossimo appuntamento, il 12 aprile, con i problemi di mal di pancia del bambini, e quello del 19 aprile, dedicato alla febbre. I recenti casi di meningite fanno allertare anche i più calmi, in caso di febbre. Non a caso l’incontro è iniziato (per iniziativa del consigliere Federico Pierucci) con un minuto di silenzio in memoria del piccolo Niccolò Marchetti, il piccolo di 4 anni e mezzo morto qualche giorno fa.

Il corso, tra i suoi obiettivi, non ha solo quello di istruire genitori ed educatori su come intervenire in caso di emergenza. Ma anche quello di dare informazioni utili per non ingolfare, senza motivo, il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia. Prima di iniziare infatti sono stati resi noti gli accessi del pronto soccorso pediatrico di Lido nel 2012: dei 16.735 accessi, ben 7.447 casi erano di codici bianchi (quasi inutile quindi essersi rivolti ad una struttura ospedaliera), e 9.005 in codice verde. Solo 9 invece, nell’intero 2012, i casi di codice rosso di bambini al pronto soccorso pediatrico.

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