Foto Andrea Zani

FIRENZE. Due successi non paragonabili, un argento olimpico (per di più alla prima esperienza) e un Pegaso per lo sport. Comunque un altro centro importante per il 31enne di Pietrasanta Luca Tesconi che oggi (8 aprile) a Firenze, nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, ha ricevuto la statuetta raffigurante il Pegaso che ogni anno la Regione assegna a un atleta o a una società che si sono particolarmente distinti nella stagione precedente.

Il nome del vincitore quest’anno è stato tenuto segreto fino all’ultimo. Insieme a Tesconi sono arrivati in finale Sara Turrini (nuoto pinnato), livornese figlia d’arte medaglia di bronzo agli Europei 2012 e la società Tau Altopascio Calcio, vincitrice nella passata stagione del titolo italiano nella categoria Allievi dilettanti.

L’argento olimpico di Luca Tesconi ha fissato due primati: è stata la prima medaglia della spedizione azzurra a Londra 2012 ed anche la prima della carriera dell’atleta toscano, che al massimo, fino a quel momento, non era mai andato oltre il 10° posto.

Una medaglia che definire inaspettata forse non rende l’idea. Il tiratore versiliese è arrivato a Londra con il 27esimo posto nel ranking mondiale. É riuscito a qualificarsi per la finale, alla quale hanno accesso i primi otto, in quinta posizione e durante la finale è sceso anche in sesta posizione, a metà gara. Ma ha costruito il suo capolavoro con gli ultimi 5 colpi: 10.7, 10.7, 10.5, 10.5 e 9.7. I 584 punti finali gli sono valsi l’argento, con il serbo Zlatic che deve accontentarsi del bronzo mentre il sudcoreano Jin Jong-oh si è portato a casa l’oro. L’ultima medaglia azzurra nella pistola risaliva al 1996, Olimpiadi di Atlanta, oro di Roberto di Donna.

Il successo di Tesconi a Londra è stato il frutto di una passione nata quasi per caso, seguendo suo padre al poligono di Pietrasanta. Ma insieme allo sport Luca ha trovato il modo di coltivare un’altra grande passione, quella per la fotografia. Lo scorso 9 marzo infatti ha aperto nella sua città natale, a Pietrasanta, la sua prima mostra fotografica dal titolo ‘Non luogo’. La mostra è dedicata ai manicomi, edifici abbandonati che ancora si portano dietro le tracce della disperazione e del dolore delle persone che ci hanno vissuto. ‘Non luoghi’ in cui Luca ha dato sfogo al suo talento di fotografo restituendo tanti piccoli pezzi di esistenze al limite.

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