(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Un confronto schietto sui problemi del turismo balneare e sui possibili progetti per il rilancio immediato. E’ positivo il bilancio dell’incontro di ieri pomeriggio tra il candidato sindaco del centro destra Antonio Cima e l’associazione dei balneari di Viareggio. Un incontro voluto con forza da entrambe le parti per mettere la questione balneare in testa all’agenda della prossima amministrazione comunale.

Ad aprire il confronto è stato proprio il presidente dei balneari Carlo Monti, che con estrema franchezza ha portato all’attenzione di Cima i problemi che da tempo gravano sugli stabilimenti balneari.

Su tutti la questione delle aste delle concessioni, questione di competenza del governo italiano “che negli ultimi anni si è colpevolmente nascosto dietro l’alibi dell’Europa: l’Italia può uscire dalla Bolkestein quando e come vuole, basta solo che ci sia la volontà politica di farlo” – ha puntualizzato Monti.

I balneari hanno poi rivendicato l’urgenza di avere risposte al problema delle strutture balneari precarie. “Ogni anno siamo costretti a onerose operazioni di montaggio e smontaggio delle strutture cosiddette rimovibili. Mentre in altri comuni d’Italia le amministrazioni hanno indicati procedure chiare e semplici per venire incontro alle difficoltà delle imprese balneari, noi siamo ancora in attesa di regole precise” – ha spiegato Monti che ha rivolto un appello a Cima sulla tutela del decoro urbano.

“Il turismo balneare vive anche di una buona immagine della città: la scarsa pulizia, il degrado cittadino o certi situazioni di disordine scoraggiano sensibilmente il turista a tornare a Viareggio” – ha concluso Carlo Monti.

“Il sostegno al turismo e alle imprese balneari è prioritario: Viareggio deve ritrovare il suo spirito imprenditoriale e turistico” – ha dichiarato Antonio Cima che con franchezza ha premesso che l’attività amministrativa della prossima giunta sarà condizionata dalla situazione economica del Comune e che pertanto sarà necessario  “effettuare un check-up finanziario dell’ente comunale per stabilire i margini di manovra e le capacità di intervento”.

Il candidato sindaco del centro destra punta sull’istituzione di un “super assessorato” al turismo, allo sport e alla cultura che riesca a creare un’offerta integrata valida 365 giorni l’anno. “Serve un’unica, forte figura che possa gestire in maniera coordinata  turismo, sport e cultura: tre settori che non possono che essere uniti sotto un unico assessorato per creare un’offerta turistica completa di alto livello e una promozione calibrata a sostegno del turismo, non solo d’estate ma durante tutto l’anno”.

Antonio Cima ha poi accolto la questione delle strutture precarie con estremo interesse. “Bisogna dare regole chiare ai balneari: la prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente accelerare l’attuazione del nuovo Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA) che disciplini la gestione delle strutture precarie e tutta l’attività degli stabilimenti balneari nell’interesse dell’economia turistica”.

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