(foto Pomella)
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CAMAIORE. Ribatte in modo puntuale alle accuse rivoltegli da Alessandro Santini e chiede di non essere offeso e calunniato sulle pagine dei giornali e sui social network: il Consigliere Comunale dell’UDC Pier Francesco Pardini risponde alle dichiarazioni del Presidente della Fondazione Carnevale, in relazione all’uscita del Comune di Camaiore dalla Fondazione stessa.

“Non sono né sono mai stato, a differenza di altri personaggi versiliesi, alla ricerca di poltrone: dal 1994, ossia da quando ho iniziato a occuparmi di politica, non ho mai ricoperto un “posto” di sottogoverno pagato o ottenuto tramite un partito. E trovo inaccettabile e offensivo che mi vengano rivolte questo tipo di accuse. Ho sempre fatto politica cercando di seguire i problemi dei cittadini e del mio territorio, e non certo per trovare un’occupazione lavorativa.

“Detto questo, non intendo fare il gioco di Santini, che sta palesemente strumentalizzando la vicenda, in vista probabilmente dei prossimi appuntamenti elettorali. Mi preme però sottolineare che il mio voto si basa su motivazioni ben precise, come saprebbe lo stesso Presidente della Fondazione se, invece di lanciare accuse dalle pagine dei giornali, si fosse andato a rivedere la registrazione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, disponibile sul sito del Comune di Camaiore. Anzitutto il mio non è stato un voto a favore dell’uscita di Camaiore dalla Fondazione, ma un’astensione, che ha un significato ben preciso. Non sono certo contro il Carnevale di Viareggio né tantomeno contro il Comune di Viareggio; considero il Carnevale una manifestazione importantissima, con risvolti positivi sul piano del turismo e dell’economia dell’intera Versilia. Ricordo che il Comune di Camaiore è da pochi anni nella Fondazione e voglio quindi rassicurare i cittadini che lo svolgimento del Carnevale di Viareggio è del tutto indipendente dalla partecipazione o meno di Camaiore alla Fondazione”.

“In questo contesto, come consigliere del Comune di Camaiore e come cittadino camaiorese, ho basato la mia valutazione su quanto la partecipazione alla Fondazione Carnevale abbia portato in termini di riscontri sul nostro territorio. E non posso negare di non essere soddisfatto del lavoro di collaborazione fin qui svolto; ci dovrebbe essere, a mio parere, una progettualità e una sinergia più ampie. Mi vengono in mente, ad esempio, corsi e lezioni dei maestri della cartapesta, che stimo e che ringrazio per il grande patrimonio artistico che portano avanti, con i ragazzi delle scuole del nostro territorio che in parte già portano avanti.

“Sono pienamente d’accordo con Santini sul fatto che il Carnevale è un patrimonio per tutta la Versilia e come tale va trattato, con collaborazioni effettive e tangibili con i vari Comuni versiliesi e non semplicemente con partecipazioni economiche. In base alla mia valutazione, Camaiore non ha avuto da questa esperienza riscontri tali da giustificare un rinnovo senza nessuna progettualità a lungo termine. In tutto questo, lo sottolineo ancora una volta, il mio è stato un voto di astensione, proprio per sottolineare il fatto che non sono sfavorevole ad una collaborazione con la Fondazione, ma vorrei che questa collaborazione andasse più in là di quanto avvenuto in questi anni. Del resto mi sembra che anche da parte del resto dell’opposizione non si siano levate grandi voci per difendere la permanenza di Camaiore all’interno della Fondazione.

“Infine, anche una valutazione economica: non penso che 15.000,00 euro siano particolarmente rilevanti nell’ottica del bilancio del nostro Comune; ma se per assurdo dovessi essere messo di fronte alla necessità di stabilire una priorità, oggi, in questo momento di grandissime ristrettezze economiche, sceglierei senza alcun dubbio di destinare i 15.000,00 euro alle nostre associazioni camaioresi, sia quelle impegnate nella salvaguardia del nostro patrimonio di cultura e tradizioni, sia quelle che operano nell’ambito socio sanitario e che rappresentano un grande sostegno e aiuto per tanti cittadini.

“Fin dall’insediamento nell’attuale Consiglio Comunale, ho dichiarato la mia linea di condotta: non un’opposizione sterile, non un “no” per partito preso, ma un’attenta valutazione di volta in volta sulle varie questioni e sulle conseguenze che le decisioni avrebbero avuto sui cittadini e sul nostro territorio. Così ho fatto in tutti questi mesi: non mi sono certo astenuto dalle critiche e agli attacchi all’attuale Amministrazione Del Dotto, come dimostrano le posizioni che ho preso, ad esempio, sulla questione mercato in Passeggiata, sullo spostamento della farmacia Comunale al Secco, sul Rally e così via, documentate dalla stampa locale e non solo.

“E così ho fatto in quest’ultima vicenda, che tanto sta a cuore al nostro Presidente in scadenza Alessandro Santini, a cui ricordo che è possibile fare  una campagna elettorale senza necessariamente fare uso sistematico della strumentalizzazione e dell’offesa, anche privata, e priva di fondamento. Non me ne voglia il Presidente: “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” speriamo nel futuro, se questo mio comportamento lo considera sbagliato, di poter fare meglio.

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