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VIAREGGIO. “In più occasioni la nostra lista è stata interpretata, ed è una cosa che non ci ha entusiasmato, come un gruppo di persone accomunate soltanto dalla tutela del divertimento, dei locali viareggini e degli interessi privati dei titolari di alcune attività. In altre circostanze, invece, si è parlato di Viva Viareggio Viva come di una pura e semplice costola del Partito Democratico.” Lo scrive Beppe Vannucchi, direttore generale dell’Esperia Viareggio e candidato al consiglio comunale con la lista Viva Viareggio Viva nella coalizione di centrosinistra in appoggio al candidato sindaco Leonardo Betti.

“Ci sembra opportuno chiarire, a poche settimane dalla tornata elettorale, che la nostra ‘discesa in campo’, il confluire in una lista civica, trovano radice nel desiderio dei nostri candidati – ovviamente e fortunatamente portatori di correnti di pensiero eterogenee, che si riconoscono nel candidato del centrosinistra Leonardo Betti – di tirar su le maniche e provare a dare il proprio contributo perché, visto il disastroso scenario attuale in cui Viareggio è precipitata, riteniamo sia doveroso mettere le proprie conoscenze, energie e risorse a disposizione della nostra città.

“I candidati di Viva Viareggio Viva che chiedono il voto per inserirsi e dire la loro, e più che altro ‘fare’, nelle istituzioni viareggine, provengono dai settori più disparati – non solo quelli legati alla movida – che vanno dall’insegnante all’impiegato, dalla biologa alla giornalista, agli operatori del sociale e del volontariato, al direttore d’albergo, al comandante d’armamento, al gestore dello stabilimento balneare, al commerciante, al disoccupato, all’avvocatessa anch’essa impegnata nel sociale, al manager sportivo, alla titolare di azienda nautica, etc.

“In sostanza, nella nostra lista sono rappresentate un po’ tutte le attività, le categorie e le sfaccettature della vita quotidiana. Siamo persone ‘vive’, stufe del degrado finanziario, culturale, della sicurezza, dell’arredo urbano in cui è stata ridotta Viareggio e pensiamo sia il caso di non perdere altro tempo, che ci sia la necessità di intervenire.

“Nessuno di noi ha mai fatto politica e crediamo che questo sia il nostro grande punto di forza. Siamo gente costruttiva, viareggini purosangue e non, che si sono guardati negli occhi e hanno capito che, responsabilmente, è arrivato il momento di dare una mano, che desiderano portare il proprio entusiasmo, perché Viva Viareggio Viva è gente ‘fresca’ che vuole che Viareggio (soprav)viva e desidera farlo attraverso una lista autonoma, snella dalla macchinosità di un partito tradizionale.

“Siamo persone che vogliono il bene di Viareggio, per riconoscenza, per senso di appartenenza, per i nostri figli che non hanno avuto la fortuna di vivere in una città in cui si lasciava la chiave nella porta e il forestiero ti suonava il campanello per avvisarti. E te ringraziavi e ce la lasciavi.

“Abbiamo deciso di non esprimere un candidato sindaco e di affiancare Leonardo Betti ed appoggiarci alla struttura che lo sostiene perché ne condividiamo il macroprogramma, perché identifica la nostra connotazione progressista e perché siamo consapevoli dei limiti rappresentati dalla nostra inesperienza politica, riflessione quest’ultima, che ha veramente poco di ye-ye.”

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