VIAREGGIO. “Diverse commissioni tributarie provinciali hanno accolto i ricorsi presentati da cittadini intenzionati a riavere l’IVA pagata indebitamente sulla TIA negli ultimi anni. È stata la stessa Corte Costituzionale, con sentenza n. 238 del 2009, a decretare l’illegittimità dell’imposizione dell’IVA sulla TIA: non si può, in sostanza, imporre una tassa su un’altra tassa. Allo stato attuale come si deve fare, dunque, per riavere indietro questi soldi?
Se lo chiedono Angelo Del Gaudio e Daniele Cammilli del Coordinamento IDV Viareggio.
“Nei mesi scorsi alcune associazioni di consumatori hanno messo a disposizione dei cittadini interessati i propri sportelli per inoltrare le istanze di rimborso alle municipalizzate: istanze che, tuttavia, non hanno avuto seguito perché le municipalizzate le hanno, semplicemente, rigettate sulla base di un decreto interpretativo del governo Berlusconi. Non tutti sanno, però, che nonostante tutto la Corte di Cassazione ha più volte smentito l’applicazione di quel decreto, sulla base della sentenza della Corte Costituzionale.
Da questa situazione si può uscire presentando ricorso di fronte alla commissione tributaria provinciale competente: molti cittadini, dovendo a questo punto affidare la pratica ad un professionista del settore, decidono di rinunciare per timore di dover spendere più di quanto gli verrebbe rimborsato.
Italia dei Valori, che da sempre pone le questioni di legalità e giustizia sociale al primo punto della sua azione politica, ha deciso di dare assistenza gratuita a chi volesse intraprendere la strada del ricorso: non è giusto che un pensionato o un lavoratore in cassa integrazione debbano rinunciare a quanto gli spetta solo perché non possono permettersi un professionista abilitato.
Per informazioni ed appuntamenti si può contattare il gruppo di Viareggio tramite la mail [email protected] oppure recandosi personalmente presso la sede, sita a Viareggio in via Puccini angolo via De Amicis dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17”.
