VIAREGGIO. “Il Comune di Viareggio, negli ultimi decenni, ha subìto un vero e proprio tracollo economico che ha portato l’Ente sull’orlo della bancarotta. Il Movimento 5 Stelle di Viareggio crede che tale situazione sia da attribuirsi a improprie e addirittura scellerate operazioni imputabili a tutte le amministrazioni precedenti, di centrosinistra e di centrodestra, che non hanno fatto gli interessi veri della città, rovinandone i conti.” Lo si legge in una nota del Movimento.

“Dai parcheggi alla raccolta dei rifiuti, dalle concessioni comunali fino alla conduzione delle partecipate, e ancora la viabilità, il commercio, il porto e i privilegi che vi sono insediati, e tanti altri casi ancora. Punto cardine per la città era e resta quello delle concessioni comunali e, in particolare, le concessioni comunali della Passeggiata.

“Queste concessioni nella cosiddetta ‘vetrina’ della città, sono sempre state regolate da un capitolato delle concessioni costruito su criteri equi che mettevano al centro l’interesse pubblico: l’obiettivo era regolare il comportamento dei concessionari nei confronti del Comune e di conseguenza della città e dei beni comuni. I titolari delle concessioni dovevano, necessariamente, essere anche i titolari delle attività che venivano esercitate in quegli spazi comuni. Un concetto semplice, ma giusto.

“Con il tempo questo fondamentale concetto è stato stravolto, arrivando a creare ben 150 subaffitti, su un totale di 170 concessioni. Con il risultato di costituire una rendita di posizione, un lucro sui beni pubblici a discapito delle attività, dell’imprenditorialità e del lavoro.

“Il Movimento 5 Stelle denuncia con forza il fatto che tali rendite di posizione hanno creato danni enormi, nel beneficio di poche famiglie e potentati noti, sia a chi esercita una attività reale, con rischio d’impresa, dipendenti, iniziativa, che allo stesso interesse del Comune, dunque di tutti i cittadini. Ciò è avvenuto al solo scopo di favorire interessi di pochi, lobby e appoggi politici.

“Il Movimento 5 Stelle esprime una severa condanna su tali scelte, spesso passate in sordina e decise tra pochi esponenti del centrodestra o del centrosinistra e i diretti interessati, perché al di là del giudizio morale su tale uso privato dell’interesse pubblico, hanno consentito a chi godeva di rendite e lucrava sull’affidamento di un bene della città, di mettere in profonde difficoltà le attività relegate a subaffitti capestro, con locazioni a cifre esorbitanti e di gran lunga distanti dal canone pagato al Comune. Tutto ciò ha prodotto un danno alla collettività anche per le cifre modeste rispetto al giro di affari dei soliti noti, di molto inferiori a ciò che viene erogato alle casse comunali.

“I cittadini di Viareggio devono essere informati nel dettaglio di tutto questo: nomi, cognomi e giro d’affari vanno resi noti. Questa ingiustizia consumata ai danni di chi lavora in Passeggiata, e a spregio del regolamento fondante delle concessione di beni comuni, va rivelata e profondamente cambiata. La ricchezza va spostata da chi non lavora a chi lavora, inventa, si ingegna e distribuisce risorse creando occupazione e offrendo alla città immagine.

“La Passeggiata deve tornare la vetrina di Viareggio, in primo luogo la vetrina dell’equità nell’uso dei beni che appartengono, attraverso il Comune, a tutti i viareggini.”

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