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VIAREGGIO. Scelta Civica per Viareggio ha nel suo programma elettorale, come uno dei suoi punti più urgenti, l’attuale situazione che si è venuta a creare nella giustizia locale e che comporterà la soppressione di due importanti servizi quali l’Ufficio del Giudice di Pace e la locale sezione del Tribunale. Ecco i punti salienti indicati in una nota dalla lista stessa, che sta effettuando una raccolta di firme contro il provvedimento:

Ufficio del Giudice di Pace. Questo Giudice ha competenza sia in materia civile che in materia penale. Nel civile egli tratta le cause che hanno un valore non superiore ad euro 5mila, le cause che riguardano gli incidenti stradali verificati nel comprensorio territoriale di Viareggio, senza limiti di valore. Cause riguardanti rapporti condominiali ed altro. Egli è inoltre competente per le opposizioni alle multe. Nel penale è competente a giudicare per i reati cosiddetti ‘minori’.

Tribunale. Questo organo è competente a giudicare, in campo civilistico, in relazione a tutti i rapporti economici, senza limite di valore, quali ad esempio richieste di pagamento somme, adempimenti di contratti, sfratti. Il Tribunale è inoltre dotato degli Ufficiali Giudiziari che eseguono le notifiche di tutti gli atti, civili e penali. Gli Ufficiali Giudiziari sono delegati altresì ad eseguire le sentenze, procedono quindi ai pignoramenti, sequestri e assistono alla liberazione degli immobili. Nel penale, invece il Tribunale è competente per reati più gravi e celebra i processi per direttissima cioè quelli nei quali l’autore del reato è colto in flagrante (furti, spaccio di droga.

Normativa attuale. In relazione al Decreto Legislativo n.115 del 2012, tendente a ridurre le spese, l’Ufficio del Giudice di Pace di Viareggio dovrebbe essere soppresso ed accorpato a Lucca. Altrettanto dicasi per la locale sezione del Tribunale ivi compresi gli Ufficiali Giudiziari. Il tutto entro il prossimo mese di settembre.

Conseguenze dell’effettiva applicazione del decreto. La città verrà privata di servizi fondamentali divenendo di fatto una cittadina di serie B, e con essa tutta la zona della Versilia. Il cittadino dovrà farsi carico di ulteriori spese in quanto sia gli avvocati che i collaboratori, che il personale di studio dovranno affrontare quasi quotidianamente costose trasferte a Lucca, che si ripercuoteranno sulla clientela.

“C’è da tenere presente che gli studi legali operanti in città sono oltre 300 e quindi considerando dipendenti e collaboratori danno di che vivere a moltissime famiglie con evidente diminuzione del potere di acquisto e denaro che non circolerà più in città. Per quanto attiene ai giovani laureati non avranno più accesso alla professione in quanto la legge prevede che, dopo la laurea e prima di sostenere l’esame di avvocato, ognuno deve assistere per un periodo di due anni alle udienze e recarsi quindi almeno tre volte a settimana in Tribunale e quindi d’ora in poi a Lucca, con mezzi propri. Anche tutti i tecnici che lavorano per il Tribunale come consulenti (ragionieri, commercialisti, medici, architetti, ingegneri, geometri, periti automobilistici, traduttori) perderanno incarichi e reddito.

“Tutti gli esercizi commerciali che gravitano intorno agli uffici giudiziari – bar, edicola, tabacchino, alimentari – saranno destinati a chiudere. Il cittadino verrà privato della possibilità di accedere alla giustizia. Sarà infatti impensabile conferire l’incarico a un avvocato per opporre una multa, in quanto il costo necessario ed il tempo da dedicare supereranno di gran lunga il valore della multa stessa.

“Per fare un altro esempio l’Autorità di Polizia che dovesse procedere ad un arresto in flagranza dovrà recarsi, per la celebrazione del processo per direttissima, subito a Lucca con conseguente mancanza del personale in loco, costi aggiuntivi e corresponsione di straordinari agli agenti. Di conseguenza aumenterà notevolmente la micro-criminalità.

Inesistenza di alcun tipo di risparmio. Sia l’Ufficio del Giudice di Pace, sia il Tribunale sia, infine, gli Ufficiali Giudiziari espletano la loro attività in uno stabile di proprietà del Comune per il quale quindi non paga affitto di sorta. In caso di trasferimento, invece, si renderanno necessari a Lucca, sia presso il Tribunale che presso gli Uffici del Giudice di Pace, consistenti lavori di ampliamento e di adeguamento delle strutture che attualmente non sono né sufficienti come spazi né a norma. Tali costosissimi lavori non saranno certamente appaltati a ditte di Viareggio. Guadagneranno invece gli esercizi commerciali lucchesi, bar, trattorie, parcheggi a pagamento e l’azienda che gestisce l’autostrada.

Rimedi proponibili e oggettivamente fattibili. Il Ministero di Grazia e Giustizia ha fatto sapere di non essere contrario al mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, presso i singoli Comuni, purché i Comuni stessi si facciano carico dei costi. A Viareggio, come si è detto, non si paga alcun affitto. I costi in gran parte vengono coperti dalle spese che il cittadino paga in Cancelleria per proporre le cause. Il residuo non è certamente somma tale far traballare il bilancio di Viareggio, città che si permette il lusso di spendere centinaia di migliaia di euro per i fuochi d’artificio. Il nostro Comune non ha accettato di spendere neppure un euro per il Giudice di Pace. Per far un esempio il Comune di Castelnuovo Garfagnana, tra gli altri, ha già deliberato positivamente.

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“Per quanto attiene al Tribunale l’art. 8 del citato Decreto Legislativo consente al Presidente del Tribunale di chiedere un rinvio di cinque anni per lo spostamento della sede che, nel caso in esame, sarà oltretutto necessario per effettuare i lavori di ampliamento. Sollecitato dall’Ordine degli Avvocati il Presidente del Tribunale di Lucca ha risposto negativamente.

Cosa può fare Scelta Civica per Viareggio? Far partecipare tutta la cittadinanza ad una coesa protesta, ma soprattutto avvalersi dei 50, fra onorevoli e senatori, eletti nelle nostre liste, poiché non sfuggirà all’elettore che la nostra lista è pur sempre collegata alla precedente Lista Monti.”

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