VIAREGGIO. Piena solidarietà alla Ministra per l’integrazione Cecile Kyenge per le scritte razziste apparse in questi giorni contro la sua persona e il suo operato: ad esprimerla sono Isaliana Lazzerini, Gualtiero Lami e Abdelkrim (detto Karim) Oukerroum, candidati al consiglio comunale alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio prossimi con la lista della Federazione della Sinistra.
“La legge sullo ius soli, cioè il diritto di cittadinanza per i bambini, figli di immigrati, che nascono in Italia, va approvata: è un diritto fondamentale della persona in quanto tale.”
“Vorrei inviare inoltre alla Ministra queste poche righe”, prosegue Lazzerini. “Prima di tutto mi vorrei congratulare per il suo nuovo e importante incarico, quello dell’integrazione: il suo sarà un compito delicato e difficile, ma lei saprà essere senz’altro all’altezza della situazione.
“Il momento è difficile, l’economia non sembra decollare, le famiglie sono in grande difficoltà ad affrontare tutti i giorni della settimana, i padri sono preoccupati per i figli che non trovano lavoro, i figli sono rattristiti perchè non trovano lavoro o non possono studiare e così non sono felici. La felicità rubata è un reato molto grave e la responsabilità di tutto questo deriva in grandissima parte dall’avidità di molti cittadini che per mantenere i propri privilegi hanno lucrato usando il denaro a proprio uso e consumo senza metterlo a disposizione della collettività per la crescita del lavoro.
“I tanti, non voglio dire i più, soffrono della presenza degli immigrati che ‘rubano il lavoro’ oppure che ‘delinquono’ lasciando le città nell’insicurezza. Questo pensiero va in tutti i modi ribaltato e con l’aiuto di tutti,delle istituzioni e anche del suo, l’integrazione porterà ricchezza nella vita quotidiana delle nostre comunità a partire proprio dalla presenza dei bambini che frequentano le nostre scuole insieme ai nostri figli e nipoti.
“Nonostante tutto, questo presentare la proposta di legge sul diritto di cittadinanza per i bambini nati in Italia da genitori immigrati è un segno importante, di civiltà che non può essere rinviato ancora.”
