VIAREGGIO. Dopo l’interessante rinvenimento del “dolium” in terracotta romana (misure approssimative:  cm 1,60 h; diam. max cm 1,50), recuperato nei giorni scorsi dal motopesca della marineria viareggina “Leonarda Madre” nelle acque davanti a Viareggio ad una profondità di circa 400 metri, questa mattina, dopo essere stato gelosamente custodito presso la sede distaccata della Capitaneria di porto di Viareggio, è partito alla volta del Cantiere delle Navi Romane di Pisa-San Rossore, accompagnato dalla dottoressa Emanuela Paribeni, funzionaria della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, per la successiva fase di restauro.

Nella mattinata odierna il comandante dell’unità da pesca Leonarda Madre, sig. Policardi Antonio, ha incontrato il Comandante della Capitaneria di porto viareggina che a sua volta, con immenso piacere, ha ricevuto  il protagonista di questa “pesca eccezionale”; in particolare il sig. Policardi si è soffermato sulle delicate fasi del recupero mostrando una sensibilità particolare per questo prezioso oggetto non nascondendo il proprio coinvolgimento emotivo per questo “straordinario” recupero, da vero uomo di mare che ha trascorso un’intera vita sul mare e che proprio con il mare della Versilia ha un rapporto speciale e personale.

Nell’occasione il Comandante Pasquale Vitiello ha voluto omaggiare Antonio Policardi, consegnando il crest della Capitaneria di porto di Viareggio, proprio a ricordo e per suggellare questo particolare evento che ha evidenziato grande collaborazione e perfetta sinergia tra i vari “attori” coinvolti che hanno dimostrato tutti una grande sensibilità e disponibilità .

“Va poi sottolineato – evidenzia sempre il Comandante Vitiello – il celere e proficuo contributo di operatori portuali per il recupero e trasporto del reperto, coordinato dal personale delle Sezioni Tecnica e Sicurezza della Navigazione e dall’Ufficio Nostromo di questa Capitaneria di porto”

Lo stesso Policardi, nel congedarsi dopo l’incontro con il Comandante Vitiello, ha espresso l’augurio che il dolium recuperato – evento unico per le acque della Versilia – dopo il restauro, possa trovare adeguata collocazione proprio a Viareggio, città che già ospita preziosi cimeli che rievocano numerosi eventi della vita dei “marinai” nonché del patrimonio archeologico sommerso, al quale proprio gli uomini in divisa blu pongono, come in questa occasione particolare attenzione in considerazione della dipendenza funzionale – per questi profili – dal Ministero per i beni e le attività culturali.

“La Guardia costiera – ha concluso il Comandante – che quotidianamente promuove la cultura del mare è particolarmente soddisfatta perché questa volta la cultura viene dal mare”.

L’approssimarsi della bella stagione è ancora una volta l’occasione per ricordare il numero blu 1530, numero gratuito di pubblica utilità che accende i motori della Guardia costiera, utilizzabile sia da rete fissa che da telefono cellulare.

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