(foto Informazione Anticapitalista)

VIAREGGIO. Questa mattina (18 maggio) una quarantina di manifestanti tra cui gli occupanti del collegio Colombo (occupato domenica scorsa), i militanti dell’Unione Inquilini e della Brigata Sociale Antisfratto hanno organizzato un presidio davanti al Municipio per rivendicare il diritto alla casa e denunciare ancora una volta la difficile situazione abitativa in città.

La manifestazione è stata anche una replica contro i rappresentanti politici che in questi giorni hanno definito illegale l’occupazione dell’ultimo piano del collegio Colombo, bollandolo come un “atto violento” e chiedendo lo sgombero immediato per paura che l’occupazione interferisca sul regolare svolgimento delle lezioni dell’istituto alberghiero.

I manifestanti, dopo avere esposto uno striscione davanti alla sede del Comune, si sono mossi in un corteo spontaneo, non organizzato, che ha attraversato via Cesare Battisti e via Antonio Fratti. Durante il percorso, i partecipanti hanno distribuito volantini per sensibilizzare la cittadinanza sul problema abitativo. Il corteo ha sfilato pacifico dietro lo striscione che ribadisce il “Diritto alla Casa”, non c’è stato alcun momento di tensione, anche se davanti alla sede del Pdl che appoggia Antonio Cima (via Battisti) e a quella del comitato di Leonardo Betti (via Fratti) sono partite contestazioni all’indirizzo dei due candidati a sindaco. Fischi e cori anche contro le passate amministrazioni di centrodestra e centrosinistra, colpevoli per i manifestanti, di non avere fatto niente per risolvere una situazione drammatica per centinaia di famiglie. Il centrosinistra è stato accusato anche di avere cementificato la città a scopo di lucro e non per costruire edilizia sociale.

Intanto ieri (17 maggio), altre sette famiglie sfrattate e in emergenza abitativa provenienti dal Camping Torre del Lago (una dell strutture utilizzate dal Comune in questi anni per mettere delle pezze al problema) si sono inserite nelle stanze del “Colombo occupato”, che adesso è completamente abitato.

“Non pensiamo che l’occupazione in via Petrarca sia risolutiva dell’emergenza in cui vivono queste famiglie – dice Michelangelo Di Beo dell’Unione Inquilini – per questo siamo andati sotto il comune per ricordare che non possono continuare a fare il gioco delle tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo”.

Confermata l’assemblea indetta per mercoledì 22 maggio indetta dagli occupanti del Colombo con tutti i candidati a sindaco per conoscere quali politiche adotteranno per cercare soluzioni concrete e serie per risolvere questa piaga.

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