VIAREGGIO. La forza dei numeri è quella che fa inorgoglire Massimo Barozzi. Quella che gli permette di parlare senza remore di “un altro pezzo di storia scritto dal Cgc”.
Non occorre addentrarsi in calcoli particolarmente complessi o analisi statistiche per cervelloni. Il vicepresidente del Centro, infatti, si riferisce alla quinta finale della gestione Palagi: “E non dimentichiamo le otto semifinali raggiunte in nove anni”, aggiunge sorridendo, sempre con quel tono pacato che lo contraddistingue.
“Abbiamo aggiunto l’ennesimo tassello – spiega -. Questa finale ha un valore speciale, perché per molti eravamo squadra da quinto-sesto posto, non in grado di raggiungere un traguardo simile. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che non muore mai, anche nel secondo tempo c’è stata un po’ di sofferenza. È indubbiamente un bel risultato per i giocatori e per i tifosi”.
E parlando del futuro, Barozzi non si nasconde dalla realtà, ma allo stesso tempo cerca di non creare allarmismi: “Quando si parla di ridimensionamento è normale che dispiaccia – dice – e che faccia male dover rinunciare ad obiettivi importanti. Tutte le operazioni di quest’anno sono state sempre inserite in un’ottica di risparmio”.