(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Delle tredici finali scudetto consecutive conquistate da allenatore, la terza da quando siede sulla panchina del Cgc, quella ottenuta stasera “è la più inaspettata: a inizio stagione il Lodi sembrava l’unica squadra in grado di giocarsela con il Valdagno per il tricolore, il Bassano aveva una rosa per poter arrivare fino in fondo, il Forte dei Marmi si era rafforzato e il Breganze aveva Oviedo e Travasino.” E invece, a provare a strappare lo scudetto dalla maglia del Valdagno, ci saranno ancora una volta i bianconeri.

“Quando tre anni fa sono arrivato a Viareggio speravo di vincere qualcosa, e sono arrivati subito uno scudetto e una Coppa Italia. Ma non pensavo che potessimo essere così bravi.” Il tecnico maremmano fa un plauso a tutti, in particolar modo ai giocatori: “I playoff sono una gara di nervi e certamente, sul 4-1, potevamo amministrare meglio il risultato. Ma non è mai facile a questi livelli: in pista, prima di tutto, ci sono anche gli avversari. E poi è da ottobre che tiriamo tutti quanti la carretta. Sfido chiunque a dire che in autunno era convinto che saremmo arrivati in finale di Coppa Italia e in finale scudetto…”

Ecco, aver archiviato la semifinale già in gara-due consentirà ai bianconeri di ricaricare le pile per il primo appuntamento della serie della finale per il tricolore: “Per il momento ci godiamo questo traguardo, ma naturalmente già da domani penseremo a recuperare le energie in vista di sabato. Il Valdagno è il favorito, noi abbiamo vinto lo scudetto degli umani ma ci presenteremo con le nostre convinzioni e le nostre carte da giocare.”

Foto Versiliatoday

In una sfida che vede l’ago della bilancia pendere in favore dei veneti, l’apporto dei tifosi può fare la differenza: “Avere un grande pubblico può dare alla squadra quel passo in più che serve in certi momenti. E quello di Viareggio è caldo e passionale, vuole il meglio ed in questi tre anni si è goduto dei bei campioni: il merito di tutto questo va dato al Cgc come società.”

Quanto al Cgc squadra, “per ora si è avverato tutto quello che ho detto ai ragazzi: volevo che chiudessimo quarti e semifinali senza arrivare a gara-tre. E ora tenteremo di essere competitivi nella finale.” Mariotti, mentre pronuncia queste parole, ha lo sguardo furbo. Ha l’aria di chi vuol giocare un brutto scherzo all’avversario. E per gli scherzi, nella Viareggio spesso vituperata come la “città del Carnevale tutto l’anno”, ogni momento è quello buono.

@GorskiPark

 

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ultimo aggiornamento: 21-05-2013


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