(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Il suo contributo, in termini di gioco al servizio della squadra e soprattutto di reti, Emanuel García lo ha dato come sempre. Eppure, quella serie di finte che disorienta Losi per il momentaneo 3-1 e la fucilata che porta a quattro le reti del Cgc rischiavano di essere vanificate dopo che i lombardi erano riusciti ad agguantare il pareggio. Poi, per fortuna, ci ha pensato Alessandro Bertolucci con la sua doppietta a regalare a Viareggio la terza finale scudetto consecutiva contro il Valdagno.

“Siamo stati abili a raggiungere il vantaggio di tre reti, abbiamo fatto un grande sforzo. Poi loro hanno avuto fortuna con quella punizione di prima che li ha rimessi in gioco. E sicuramente sono stati bravi ad arrivare sul 4-4. Ma noi lo siamo stati più di loro a chiudere la partita.”

Ora il Cgc ha tre giorni per preparare gara-uno della finalissima con i veneti: per una squadra con una rosa corta come quella bianconera è una sorta di toccasana. “Il Valdagno è un avversario forte, con un organico più lungo del nostro. Eppure noi non siamo da meno, anche se partiamo da sfavoriti: gli elementi del Cgc con il maggior minutaggio sono tutti grandi campioni.

“Continuando a lavorare con serenità, come abbiamo sempre fatto, riusciremo a far emergere le nostre qualità. E a trovare sempre la forza per compiere l’ultimo passo. Quello decisivo.”

@GorskiPark

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