(foto Pomella)
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ISERNIA “Chiamerò il sindaco di Camaiore e faremo un bel gemellaggio. Ecco mi sembra la giusta conclusione per questa vicenda”. Così Luigi Brasiello, candidato sindaco del centrosinistra a Isernia, sdrammatizza l’accusa di plagio che arriva dal candidato della coalizione di centrodestra.

Brasiello non ha negato che il programma elettorale presentato è stato interamente copiato da quello del sindaco di Camaiore e spiega come sono andate le cose. “All’inizio della campagna elettorale – ha spiegato – ci siamo riuniti e al mio staff ho dato linee guida, le priorità, le emergenze, gli indirizzi per costruire un programma che fosse articolato e calato nella nostra realtà: uno dei collaboratori, per farsi bello o per arrivare primo, è andato su internet e ha fatto il copia e incolla. Non me ne sono accorto, altrimenti l’avrei cambiato immediatamente. Tra l’altro quando ho letto il programma mi è sembrato aderente alla nostra realtà. Risponde a tutti i punti da me indicati. Pure le due manifestazioni storiche di Camaiore attengono a due prodotti alimentari del nostro territorio, olio e vino”.

Brasiello ha assicurato che «non ci sarà alcuna epurazione per il collaboratore in questione, ma riceverà sicuramente una tirata di orecchie”. Al centrodestra che ha denunciato il caso, Brasiello ha così replicato di non temere “nulla in termini di voti: credo che gli elettori abbiano altro a cui pensare. L’argomento è stato tirato fuori ad arte per distogliere l’attenzione dai temi importanti”.

(ANSA).

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