(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

FIRENZE . “Nella vicenda degli impianti di smaltimento rifiuti Pioppogatto e Falascaia la Regione Toscana è sempre stata ritenuta estranea ai fatti. Tuttavia, vista la gravità dell’impegno che spetta ai comuni della Versilia, la Regione è disponibile a valutare la richiesta di aiuto dei Comuni, con il supporto dell’avvocatura regionale”. Lo ha detto l’assessore toscano al bilancio Vittorio Bugli, rispondendo in consiglio regionale a un’interrogazione dell’Udc.

L’interrogazione era dedicata alla sentenza di condanna della Corte di appello di Genova ai Comuni di Massarosa e Pietrasanta per i ritardi nei lavori agli impianti di smaltimento rifiuti siti a Pioppogatto e Falascaia. Bugli ha ripercorso la vicenda che nasce negli anni Novanta, e ha sottolineato che la realizzazione degli impianti è avvenuta con project financing ad opera di un commissario ad acta nominato dal presidente della Regione Toscana, che ha agito per conto dei Comuni inadempienti per assicurare la realizzazione degli impianti previsti.  “Come ribadito dalla recente sentenza della Corte di appello – ha spiegato Bugli – la Regione è da considerarsi estranea ai fatti, essendo gli atti posti in essere dal Commissario ad acta imputabili all’amministrazione sostituita, e pertanto ai comuni della Versilia”. Per il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo “è una vicenda che vede diversi intrecci e numerosi problemi di rapporti tra Regione e Comuni della Versilia. La Regione non può lasciare sole le amministrazioni comunali, negando ogni responsabilità, davanti a una richiesta di 20 milioni di euro: i Comuni rischiano il dissesto finanziario”.

 

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aiuti bugli falascaia pioppogatto Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 12-06-2013


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