(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Sono passati quattro anni dal disastro ferroviario del 29 giugno 2009 e, tra pochi giorni, Viareggio si prepara a celebrare e a ricordare quella maledetta notte con il carico di distruzione, lutti e ferite che ha lasciato. 32 vittime in cerca ancora di giustizia, feriti, dolore, un quartiere distrutto.

L’anniversario della strage di via Ponchielli arriva in un momento delicato del procedimento giudiziario. Dieci giorni prima (il 19 Giugno) infatti il giudice per l’udienza preliminare ha fissato il ritorno in aula dopo aver deciso, lo scorso 6 giugno,di respingere tutte le eccezioni presentate dai legali degli imputati, stilando un calendario che andrà fino al 13 luglio, giorno della sentenza. Ma non solo la triste ricorrenza giunge anche in un momento di fermento cittadino dopo il licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini.

In questo clima carico di attesa, Viareggio torna a chiedere verità e giustizia. Questo il programma del quarto anniversario.

Alle 17.30 alla Croce Verd, in ricordo delle 309 vittime del terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009, presentazione del libro “Macerie dentro e fuori”. Partecipa Sergio Bianchi, padre di Nicola, studente universitario, deceduto nel terremoto. Al dibattito pubblico sono presenti familiari di Associazioni e Comitati di altre stragi.

Alle 20, sempre alla Croce Verde: buffet sociale e, alle 21, concentramento nel piazzale della stazione Fs da dove, alle 21.15 partirà la manifestazione. Alle 21.45: sosta in piazza Mazzini (lungomare) per brevi interventi e alle 22.15 ripresa della manifestazione. Il corteo si concluderà alle 23.15nel parcheggio della Pam dove verranno lette lepoesie di bambini e bambine delle scuole della città e dei nomi delle 32 vittime in attesa delle 23.52 l’ora in cui quella maledetta notte a Viareggio è scoppiato l’inferno.

(Visitato 126 volte, 1 visite oggi)

“LA VERSILIA RITROVATA”. FOTO STORICHE DELLA RIVIERA IN MOSTRA ALL’HOTEL PLAZA E DE RUSSIE

LADRI IN AZIONE IN CASA DEL SINDACO LOMBARDI