MASSAROSA. Un regolamento che stabilisce quali sono le tipologie di interventi sui quali l’amministrazione può intervenire, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, in casi di gravi situazioni abitative e gravi disagi economici.
Questo quello che il consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, nel corso dell’ultima seduta.
“E’ la prima volta che a Massarosa- sottolinea l’assessora alle politiche abitative Simona Barsotti- viene adottato un regolamento per la gestione degli alloggi “parcheggio” e dei contributi economici concessi alle famiglie in gravi difficoltà. Un atto che assume valore se calato nella nostra specifica realtà di lavoro e di collaborazione con il mondo del volontariato e dei nostri due partners che in questi anni ci hanno accompagnato e sostenuto: Fondazione Casa Lucca e Agenzia Casa.
Una delle caratteristiche di questo regolamento è la clausola che prevede il coinvolgimento, sin dall’inizio, dell’utente nel progetto. Ad esempio nel caso in cui venga richiesto un alloggio, il soggetto deve sottoscrivere un progetto di autonomia, cioè un contratto di responsabilità con il servizio sociale professionale che lo vincola al rispetto di determinati impegni di tipo economico e/o temporale. In cambio l’utente avrà la garanzia di essere “accompagnato” nel percorso di fuoriuscita dall’emergenza e di rientro in un contesto sociale normalizzato.
E’ stata, inoltre, prevista la nomina di una commissione Emergenza Abitativa alla quale spetta il compito di assicurare le prestazioni garantire l’equilibrio tra l’equità degli interventi e la disponibilità delle risorse, composta da tutti i soggetti che si occupano del problema casa, compreso un rappresentante della Fondazione Casa Lucca o dell’Agenzia Casa.
Un regolamento che, ovviamente, non risolve in toto il “problema casa” ma ci dà la possibilità di affrontare in un’ottica di giustizia ed equità”.
“In un momento di grave difficoltà economica come l’attuale- conclude il sindaco Franco Mungai – l’amministrazione si è comunque impegnata a cercare soluzioni alternative all’assistenzialismo puro e semplice.”
