FIRENZE. “Dopo neanche un anno di attività la Comunità Terapeutico-Riabilitativa per i pazienti affetti da disturbi alimentari gravi rischia di chiudere i battenti per mancanza di fondi”. A denunciarlo è la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto).

“Si tratta dell’unica struttura specializzata per pazienti affetti da disturbi della condotta alimentare in Toscana – sottolinea Staccioli – fortemente voluto dall’Asl 12 di Viareggio e inserito nel Piano sanitario regionale vigente”.

“La Comunità, modello terapeutico all’avanguardia, è stata aperta a giugno 2012 e inaugurata ufficialmente lo scorso autunno dallo stesso assessore regionale Marroni – ricorda Staccioli -. Il contratto stipulato tra Asl 12 e società ‘Ville di Nozzo’, che gestisce la struttura in collaborazione con l’Azienda sanitaria, ha durata quinquennale – continua – e prevede un contributo di 800mila euro l’anno da parte della Regione. Fondi che adesso non sembrerebbero più garantiti”.

“I pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare sono in costante aumento e necessitano di cure particolari e continuative nel tempo. Chiudere l’unico centro di questo tipo presente sul territorio toscano – afferma Staccioli – costituirebbe una grave perdita dal punto di vista sociale, oltre che economico: quanto è costato mettere in piedi la struttura? Quanto costerà adesso chiuderla e avviare percorsi alternativi?”. L’assessore Marroni dovrà rispondere a una precisa interrogazione in merito presentata dalla consigliera Staccioli. “In attesa che la Giunta presenti il nuovo Piano sociosanitario, che aspettiamo ormai da un paio d’anni in Aula”, conclude la consigliera.

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