TORRE DEL LAGO. Con un cartellone di grande qualità e richiamo, che sembra irridere ai venti di crisi oppure da ottimi teatranti riesce a fare di necessità virtù, parte il prossimo 12 luglio a Torre del Lago il 59mo Festival Pucciniano, con un dittico insolito con la regia di Antonio Calenda: Il Tabarro e La Cavalleria Rusticana di Mascagni, primo direttore negli anni 30 del festival che gli viene dedicato nel 2013 in occasione del 150mo anniversario dalla nascita, insieme all’altro grande della lirica, Giuseppe Verdi, di cui ricorre invece il bicentenario dalla nascita.

“Il Pucciniano è una perla della cultura non solo toscana, ma internazionale; il che spiega il gran numero di spettatori provenienti dall’estero che affollano le sue rappresentazioni e che ne fanno anche uno strumento efficace di richiamo turistico per la Versilia e la Toscana – ha dichiarato stamani l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti alla presentazione dell’evento svoltasi a Palazzo Strozzi Sacrati, presenti anche il neo assessore alla cultura del Comune di Viareggio Glauco Dal Pino, il presidente del Consiglio provinciale Andrea Palestrini e il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Giuseppe Ferrazza -. La Regione continuerà a lavorare per dare continuità e stabilità al lavoro di chi vi opera così bene da garantire anche quest’anno una programmazione che si segnala per la sua qualità”.

Tre i nuovi allestimenti previsti in questa edizione per cinque titoli d’opera e sedici serate in riva al lago di Massaciuccoli: detto del Tabarro e della Cavalleria rusticana, ci sarà poi la Turandot diretta da Daniel Oren con la regia di Maurizio Scaparro, le scene di Ezio Frgerio e i costumi di Franca Squarciapino; la Tosca in nuovo allestimento sotto la direzione di Alberto Veronesi; il Rigoletto di Verdi diretto dal maestro canadese Boris Brott. Non si possono dimenticare gli eventi collaterali, dal Pierino e il lupo con la voce recitante di Gigi Proietti; i balletti Amarcord, Achille e Pentesilea e Romeo e Giulietta; Un bacio nel cuore, racconto della storia d’amore tra Verdi e Giuseppina Strepponi con Michele Placido, Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi; Riccardo Cocciante, l’Orchestra di Piazza Vittorio con la sua versione del mozartiano Flauto magico e Jesus Christ Superstar.

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