VIAREGGIO. Cristina Boncompagni (SEL) interviene in merito alla possibile vendita, nonché alla destinazione d’uso della caserma dei carabinieri di Viareggio.
“Abbiamo letto, in questi giorni, di sollecitazioni, a nostro parere improvvide, per la vendita della ex caserma. Tale vendita da parte della Provincia non può essere data per certa, come non è affatto scontato il cambio di destinazione da parte del Comune. Esistono in proposito dubbi, preoccupazioni e nette contrarietà in città, nella popolazione scolastica, nelle forze politiche.
Noi di SEL già al momento delle elezioni Provinciali dichiarammo (e lo scrivemmo nel nostro programma elettorale) che le scuole presenti nel tessuto cittadino dovevano restare in loco, prima di tutto perché un ampliamento di grandi dimensioni non era più attuale in base ai flussi scolastici, ma soprattutto per ragioni di collocazione adeguata degli istituti sia per la vitalità del centro città, sia per la prossimità con gli spazi della Cultura.
Per questo e non solo siamo contrari a spostamenti delle scuole in aree lontane ed isolate che oltretutto verrebbero edificate con ulteriore consumo di un territorio già saturo.
L’idea del campus fuori città, al di là delle suggestioni da telefilm americano, ha poco a che vedere con la nostra storia e la nostra realtà, senza considerare che costruzioni di grandi poli scolastici richiedono risorse ingentissime e tempi lunghi sproporzionati rispetto agli scopi.
Tutto questo consiglia di evitare un impiego di denaro pubblico poco giustificato, a maggior ragione in tempi di crisi. La vendita della ex caserma, dopo l’eventuale cambio di destinazione in residenziale, diventerebbe più redditizia, ma aprirebbe ad una grande speculazione immobiliare in pieno centro, in zona già congestionata, nei pressi di importanti istituti culturali da potenziare.
Per questo nel nostro programma elettorale per le elezioni comunali ,che hanno riportato il Centro Sinistra al Governo della città, abbiamo escluso lo spostamento delle scuole dal centro ed abbiamo posto l’esigenza di utilizzare con appositi accordi con la Provincia l’intera area o una sua grande parte per l’ampliamento degli spazi della GAMC e della Biblioteca, per scopi quindi di pubblico interesse e culturali. Del resto anche negli accordi programmatici sottoscritti dalla Coalizione si fa cenno all’inserimento necessario delle scuole nel tessuto cittadino, nonchè allo stop del consumo di territorio.
Per quanto riguarda l’edilizia residenziale a Viareggio non abbiamo bisogno di costruirne ancora, ma semmai di dare risposta ai bisogni sociali di edilizia popolare o a canone agevolato o concordato per chi non può permettersi i prezzi di mercato.
La nuova Amministrazione Comunale deve riflettere su questo se verrà richiesta di cambiare la destinazione della ex caserma: tenere presenti i bisogni reali della popolazione di Viareggio e stabilire la priorità dell’interesse pubblico”.