PIETRASANTA. Affollata riunione in piazza a Strettoia sulle problematiche relative alla presenza dei cinghiali nelle zone collinari. Oltre settanta cittadini hanno partecipato al dibattito a cui erano presenti il Sindaco di Pietrasanta Lombardi, l’assessore provinciale Santi e i rappresentanti di associazioni cacciatori, ente Parco, ATC Lucca, associazioni animaliste e Comune di Montignoso. Il confronto è molto costruttivo, ed è servito a spiegare ai cittadini, le cui colture e proprietà collinari sono spesso rovinate dalla presenza degli ungulati, cosa stanno facendo le istituzioni preposte e come lavorano le associazioni dei cacciatori per limitarne la presenza nelle nostre zone.
Il Sindaco Lombardi ha voluto ribadire che l’abbattimento è l’estrema ratio a cui i cacciatori autorizzati ricorrono dopo aver messo in atto tutta una serie di accorgimenti, che vanno dalle “scacce” ai dissuasori olfattivi, ai foraggiamenti nelle zone alte e alle reti elettrificate a bassa tensione. L’assessore Santi ha illustrato le ulteriori iniziative in atto da parte della Provincia, che sta anche studiando assieme all’Università di Pisa le possibilità di interventi che limitino la capacità riproduttiva di una specie che ha lasciato i territori del Parco per venire nelle zone più basse anche per l’avanzare della malattia del castagno, prima fonte di cibo per questa specie faunistica.
La Provincia e i Comuni stanno inoltre verificando la possibilità di reintrodurre coltivazioni “a perdere” nelle zone di alta collina dedicate in maniera specifica all’alimentazione dei cinghiali per evitare il loro sposa tento nelle zone più antropizzate alla ricerca di cibo. E’ stato segnalato alla polizia Provinciale anche il fenomeno del bracconaggio e degli “appastamenti” per rifornire abusivamente di carne alcuni ristoranti. Tutte le istituzioni hanno preso l’impegno di monitorare costantemente il fenomeno, di dare un contributo concreto alle squadre dei cacciatori per continuare nella loro opera di prevenzione e di mettersi a disposizione completa dei cittadini per intervenire nei casi di emergenza e di difficoltà
