CAMAIORE. “I giochi sembrano fatti, il sindaco comincia a comprare i primi dissidenti con i soliti sporchi 30 denari? L’articolo di Bruno Feroci mi ha molto spaventato: credevo che alcuni commercianti avessero deciso di rinunciare a difendere i propri diritti e quindi il loro futuro, dietro la promessa di chissà quali agevolazioni. ‘Uno per tutti, tutti per uno’ era il motto dei moschettieri, ma davanti a questo nuovo ‘Re Sole’ pareva che neanche loro potessero nulla.” Così scrive Fabrizio Pellegrini, esponente di Fratelli d’Italia, a proposito della possibile chiusura di Piazza XXIX Maggio.

“Invece di indire un’assemblea o una votazione per decidere il futuro del paese, il sindaco si trincera dietro ricatti e piccoli trucchetti politici, da una parte promette che nulla cambierà, che nessuna decisione è stata ancora presa, mentre dall’altra anche lui raccoglie firme per avere l’assenso alla chiusura della piazza e scrive sul giornale ‘che tutto è già deciso e che entro la fine del suo mandato la piazza sarà chiusa’. Ma fortunatamente non è così.

“Oggi ho avuto modo di incontrare Bruno Feroci, titolare dell’edicola sulla piazza XXIX Maggio, e abbiamo chiarito le posizioni. Lui mi ha detto di non voler partecipare a proposte politiche di nessun tipo, né a raccolte di firme. Tuttavia, mi ha detto che se le decisioni dell’amministrazione comunale in merito alla ‘riqualificazione’, come ama definirla il sindaco, della Piazza porteranno a penalizzazioni economiche dei commercianti, creando una evidente “disparità di trattamento” con le attività commerciali di altre zone del Paese, è assolutamente disponibile a rivolgersi agli Organi Competenti in materia, per chiedere una riesamina dei provvedimenti che verranno adottati.

“Questo significa che la strada intrapresa dal mio movimento politico è quella giusta ed è pienamente condivisa anche da tutti i cittadini che non sono schierati politicamente o che anche se lo sono non appoggiano il mio movimento. Questo in sintesi è un importante passo avanti. Caro sindaco, come vede la comunicazione è essenziale per chiarire malintesi e punti di vista divergenti, si può sempre arrivare ad un compromesso, a patto che le parti si parlino, ed è più che evidente che lei invece ci sta invece ignorando.

“Io non so cosa pensi la comunità in generale relativamente alla possibilità di chiudere la piazza, ma è evidente che ci sono persone disposte anche ad affrontare contro di lei vie legali per evitare che persegua questa politica. Da parte nostra appoggeremo il diritto di questi cittadini di manifestare per i loro diritti: come disse Voltaire, ‘Non sono d’accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee’.”

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