Le fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria di Lucca, nell’ambito di un’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica, hanno denunciato 7 persone per il reato di truffa. L’attività criminosa si è sviluppata attraverso l’erogazione di “mutui facili” da parte di un noto istituto di credito cittadino.

Tale attività risultava possibile con la connivenza di vari soggetti tra cui il vecchio direttore generale, la vecchia responsabile dell’ufficio crediti dello stesso istituto nonché’ di un geometra addetto alle perizie e alcuni imprenditori.

Grazie alla redazione di false perizie attestanti il valore di un complesso immobiliare notevolmente superiore alle quotazioni di mercato, nonché’ false spese sostenute sulla ristrutturazione dello stesso, i soggetti coinvolti riuscivano a farsi erogare in tempi diversi circa 3 milioni di euro. La cifra era accreditata presso la società richiedente per poi essere trasferita in altre due società, tutte di Prato, gestite dagli stessi imprenditori coinvolti.

L’apparente regolarità dei trasferimenti di denaro era giustificata attraverso operazioni contabili di finanziamento a titolo gratuito e tramite fittizi atti preliminari di acquisto.

Tale finanziamento non era apparso regolare alla nuova direzione della banca che si era rivolta alla Procura di Lucca.

Solo gli accertamenti bancari e l’esame delle contabilità delle società eseguito dalla Guardia di Finanza, hanno consentito di ricostruire i reali flussi di denaro, i valori degli immobili e dei lavori effettivamente eseguiti.

Dalle indagini è emersa anche l’incompatibilità, non rilevata dalla vecchia amministrazione della banca, di alcuni soggetti aventi incarichi sia nel consiglio di amministrazione dell’istituto di credito che in società locatrici d’immobili destinati a sede di agenzie della stessa banca.

 

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