VIAREGGIO. Si è svolto in data 30 luglio l’incontro con i funzionari della Regione e la Fondazione Michelucci di Firenze a Torre del Lago con la Comunità Rom, l’Ass. Berretti Bianchi onlus .- Viareggio e la Coop. Sociale Il Cappello. Presenti all’incontro gli assessori Rossetti e Fruzza
“E’ stata presa visione – raccontano i Berretti Bianchi – della condizione del campo e della necessità di alcuni urgenti lavori di manutenzione per salvaguardare la salute e la sicurezza dei suoi abitanti.Si è parlato anche dell’insediamento esterno al campo ed è emersa la volontà di affrontare positivamente la questione rifuggendo provvedimenti di sgombero che risultano col tempo inutili e lesivi della dignità umana.
“Il campo di Torre del Lago deve essere superato, garantendo condizioni abitative dignitose ed appropriate a famiglie che da anni vivono nella nostra città. Questo l’elemento centrale dell’incontro. Per questo i funzionari della regione hanno sollecitato il Comune, in collaborazione con la ns. Associazione, alla presentazione di progetti i cui finanziamenti sono previsti dalla Comunità Europea appositamente per l’inserimento delle Comunità Rom e Sinte.
“Si tratta di pensare soluzioni alternative che partano dalle esigenze e caratteristiche delle singole famiglie perché una soluzione che va bene per una realtà può non essere appropriata per un’altra. Si è preso in esame la possibilità di esperienze di autocostruzione di piccole unità abitative o di recupero di manufatti esistenti sul territorio e completamente abbandonati.
“Da questo punto di vista è in atto una verifica sul territorio per trovare soluzioni appropriate. Da parte nostra abbiamo descritto i progetti gestiti dalla ns. associazione relativi al rinforzo scolastico e ricreativo, all’inserimento lavorativo di una ragazza rom ( in collaborazione con la Coop. Sociale il Cappello che da tempo collabora con noi), alla scolarizzazione di tutti i bambini, fuori e dentro il campo, al tutoraggio delle famiglie per garantire la fruizione dei diritti di base e contemporaneamente per arrivare ad una completa autonomia.
“Abbiamo fatto presente l’assoluta necessita della concessione della residenza soprattutto a coloro che da anni ormai abitano nella nostra città e Rossetti si è dichiarato disponibile ad interessare i responsabili dell’Uff. anagrafe per affrontare il problema e trovare una giusta soluzione. I responsabili della Fondazione Michelucci hanno sottolineato l’importanza e il diritto alla residenza come requisito primo per l’inizio di un percorso di reale inserimento nel tessuto sociale, hanno quindi sollecitato il comune di adoperarsi in tal senso.
“Iordache Mariana, della Comunità Rom, ha chiesto lavori di manutenzione al campo in modo particolare quelli relativi alla fogna. Del resto la riunione si è svolta ai margini della pozza di acqua putrida che fuoriusciva da un tombino.
“Al termine abbiamo regalato al Comune, nella figura dell’Ass. Rossetti, la bandiera del popolo rom al fine di sollecitare un interesse reale verso la comunità che vive a Viareggio.
“Abbiamo inoltre chiesto che venga esposta l’8 aprile di ogni anno in ricordo del giorno in cui, nel lontano 1971, si riunì a Londra il Primo Congresso dell’Unione Internazionale Romanì.
“Il percorso è ancora molto lungo ma siamo convinti che con la compartecipazione di tutti i protagonisti: istituzioni, volontariato, comunità rom potremo arrivare ad una reale affermazione del rispetto delle minoranze e tutto ciò produrrà effetti positivi su tutte le persone che vivono nella nostra città.”

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ultimo aggiornamento: 31-07-2013


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