MASSAROSA. Addio impianti fotovoltaici. Come VersiliaToday aveva anticipato mesi fa, la Sermas, azienda al 100% del Comune di Massarosa, vende i suoi “gioielli”. Tra le critiche dure dell’opposizione.
“Con la delibera di ieri sera – scrive infatti il Pdl – il Consiglio Comunale, nonostante la nostra piena e motivata contrarietà, sia sotto il profilo formale che politico, ha deciso che gli impianti dei parchi fotovoltaici di Piano di Conca e del Brentino, vengano ceduti da SERMASS a Toscana Energia e di fatto non sono né saranno più di proprietà della comunità massarosese ma di privati. Il tutto tramite una trattativa privata, senza gara pubblica, senza una procedura trasparente, economicamente più vantaggiosa per l’amministrazione. Quanto descritto viene ulteriormente marcato dall’assurda assenza di copertura finanziaria per realizzare gli impianti”.
“L’intera linea politica della Giunta Mungai – aggiunge il gruppo guidato da Fabio Francesconi – che in questi mesi ha fatto di un suo principale vanto la realizzazione dei parchi fotovoltaici, naufraga: prima abbiamo assistito allo smantellamento dell’impianto realizzato sulle elementari di Massarosa realizzato senza permessi, con conseguenti danni per la comunità conclusasi con il rifiuto del proprio compenso da parte delle imprese (con questa crisi ci piacerebbe vedere da che parte ci sarà un ritorno economico per queste imprese) ed oggi assistiamo alla cessione degli impianti a Toscana Green che gli ha realizzati, perché iniziati in assenza di copertura economica e finanziamenti”.
“Tutto ciò – conclude il Pdl – senza contropartite per il Comune eccezion fatta per un misero canone a carico del privato e dell’impianto sulla piscina Comunale per il quale il peraltro Comune dovrà sborsare ancora 50 mila Euro. E’ il definitivo fallimento della linea di gestione della SERMASS, con il suo turn over di presidenti e di componenti del Consiglio di Amministrazione, sulla quale continuiamo ad esprimere un giudizio negativo, e sul cui operato avvieremo in questi giorni un attenta verifica”.
