foto Marco Pomella

La street art di Clet Abraham sbarca anche in Versilia: i cartelli stradali prendono vita

VERSILIA. I cartelli stradali reinterpretati di Clet Abraham sbarcano anche in Versilia. Che sia un originale o solo una copia (molto fedele) dell’artista bretone-toscano non sappiamo dire. Ma da qualche giorno, uno dei cartelli stradali di via delle Sezioni a Piano di Conca, nel Comune di Massarosa, appare ‘trasformato’. Un semplice divieto di accesso è diventata un’opera d’arte. Ed ora un agente pubblico si inchina sulla banda bianca del cartello a dimostrare affetto con tanto di cuoricini.

Per ora, grazie ad una segnalazione di un nostro lettore che preferisce restare anonimo e che ringraziamo, l’unica ‘opera’ di Clet Abraham apparsa in Versilia sarebbe quella di Massarosa. Se qualcuno volesse segnalarne altri, può farlo inviandoci foto e indirizzo alla nostra redazione: [email protected]
Clet definisce provocatoriamente i comuni segnali stradali come “unica forma d’arte contemporanea che sia riuscita a imporsi con prepotenza nello spazio pubblico”. E così i suoi personaggi, Cristi crocifissi, Madonne, angeli, diavoli, moderni Cirenei con pesanti travi sotto il braccio, agenti, diventano i simboli della sua crociata artistica. Ovviamente i riferimenti religiosi non sono casuali: Abraham, da cattolico non praticante, muove una critica alle religioni che secondo lui stanno “prendendo la deriva”, diventando sempre più “preconfezionate”, con una conseguente perdita di valori e identità.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Clet Abraham, per chi non lo conosce, è uno dei più noti esponenti della street art italiana ed europea (anche se a lui la definizione di artista da strada sta un po’ stretta). Ha fatto i suoi studi all’Istituto di Belle Arti di Rennes e, dopo aver esposto presso varie gallerie d’arte in Gran Bretagna, si è trasferito a Roma, dove ha lavorato come restauratore di mobili antichi. Ha esposto in numerose gallerie romane, parigine e britanniche (Galleria Studio 99 Gallery, Le Marais a Parigi, Galerie Armel a Nantes) e in varie istituzioni culturali. Dal 2005 si è trasferito a Firenze, dove risiede ancora oggi. Le sue opere stanno vivendo un notevole successo grazie a dei collezionisti privati ​​di Parigi, Montecarlo e New York. Molti enti privati, come la Banca Popolare del Lazio e dell’Etruria , l’Istituto Tommaso Crudeli di Udine e il Castello di Poppi gli hanno commissionato lavori proprio in seguito al prestigio acquisito.

segui Marco Pomella su twitter

 

 

 

Qui una ampio archivio di immagini di Clet Abraham

Ti protrebbe interessare

L’uomo di Neanderthal a Valdicastello, martedì conferenza di ArcheoVersilia

Santa (recensione libro)

Chef stellati e i migliori ristoranti protagonisti sul Pontile