VERSILIA. Battere la crisi puntando sulla qualità e sulla tutela della bellezza. È la ricetta che Legambiente propone per rilanciare il settore turistico in Toscana: per diversificare l’offerta turistica, destagionalizzarla, producendo contemporaneamente sviluppo, occupazione, tutela del territorio e del paesaggio e nuove forme di economia. Una sfida che deve vedere insieme  amministrazioni, piccole e medie imprese che hanno l’opportunità, partendo dai territori e dalle loro peculiarità e bellezze, di rilanciare un’economia green e sostenibile. Per fare questo da Goletta Verde, che da ventotto anni naviga a difesa dei mari e delle coste italiane, propone ai territori toscani, a partire da Viareggio, un decalogo di “buone pratiche” per rilanciare il turismo ambientale e sostenibile.

Interventi in dieci ambiti d’azione illustrati in occasione della tavola rotonda “Turismo sostenibile a Viareggio: buone pratiche per il rilancio turistico ed economico”, prima iniziativa prevista nel tour toscano della storica campagna dell’associazione ambientalista, cui hanno preso parte Letizia Debetto, presidente Legambiente Versilia; Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde; Franco Di Martino, direttore Legambiente Toscana; Fabrizio Maggiorelli, rappresentante Rimp, Rete Imprese Marine e Parchi.

“Mentre il turismo di massa risente della crisi, il turismo ambientale ha coefficienti di crescita a due cifre. Dei 360 milioni di vacanzieri europei stimato, il 50% torna nelle stesse località spinto da motivazioni di tipo ambientale – spiega Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde – Numeri che dimostrano la necessità di puntare sulla qualità come strumento per battere la crisi. L’ambiente, la natura e le bellezze paesaggistiche sono fattore di scelta di una vacanza per il 58 per cento degli italiani. Il trend in crescita dei turismi natura (cicloturismo, trekking, escursionismo, enogastronomico, ecc.) è un’ulteriore dimostrazione di come il turismo sia una enorme risorsa a portata di mano. È, però, necessaria una visione a medio-lungo termine degli scenari e l’ideazione di strategie per la valorizzazione e la promozione che abbiano contemporaneamente la conservazione e lo sviluppo come elementi portanti”.

Legambiente propone dieci degli ambiti d’azione (rifiuti, acqua, energia, alimentazione, mobilità, rumore, benessere, educazione ambientale, informazione e promozione) a partire dai quali è possibile diffondere “buone pratiche”, non solo per sostenere l’ambiente, ma per rilanciare l’offerta turistica dei territori toscani, a partire proprio da Viareggio, che da sempre si sono distinti  nel proporre ai visitatori un’offerta che fosse quanto più al passo con i tempi, sostenibile e duratura. Un decalogo destinato non solo agli stabilimenti balneari, ma alle strutture ricettive di ogni tipo e agli stessi amministratori locali. E chiari esempi di come la strada sia già tracciata, arrivano anche da “Rimp”, l’associazione che riunisce stabilimenti balneari e altre attività commerciali del settore turistico nell’area della Marina di Levante a Viareggio, che hanno già dimostrato la convinzione che essere all’interno di un’area ad alto pregio naturalistico ed ambientale debba diventare un valore aggiunto.

“Il turismo per la Toscana è un fondamentale motivo di sviluppo locale – dichiara Franco Di Martino, direttore Legambiente Toscana – Uno sviluppo necessariamente sostenibile e armonico con le politiche territoriali e ambientali di una regione unica al mondo. I temi dell’ospitalità ecosostenibile legata ad ambiente e territorio, sono temi che Legambiente ha sempre ritenuto importanti e significativi. Il turismo “consapevole” e di “scoperta” capace di far ruotare intorno all’ospite quel patrimonio di natura, cultura, enogastronomia e del saper fare, di cui è ricca la nostra regione, rappresenta infatti un’opportunità di crescita per le comunità locali. Alle esperienze già messe in campo oggi possiamo aggiungere  l’innovazione tecnologica che in parte riesce a compensare l’impatto antropico proprio del turismo attraverso misure di efficienza energetica, di risparmio delle risorse e di mobilità a basso impatto ambientale. Tutto questo per un turismo che si fa sempre più consapevole e attento alla conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale del territorio”.

Per questo è necessario che anche le amministrazioni locali si attivino per la valorizzazione di buone pratiche e strategie di turismo sostenibile che concretizzano un nuovo modo di scoprire e vivere i territori della regione, promuovendo così una economia rispettosa dell’ambiente che crei un’occupazione durevole.

“Viareggio ha le tutte le carte in regola per far fronte alla sfida del rilancio turistico in chiave sostenibile e moderna – dichiara Letizia Debetto, presidente Legambiente Versilia -soprattutto contando sulla sua posizione geografica strategica che la pone sul mare e al contempo incastonato tra due parchi, quello delle Apuane e di San Rossore-Massaciuccoli. Un parco naturale non va inteso come un vincolo alle attività umane, piuttosto come un bene comune, come una risorsa preziosa aperta alla presenza dell’uomo nel rispetto dell’ambiente e della sua tutela. Il Parco rappresenta una risorsa ambientale ed economica per le comunità locali e i numerosi turisti che ogni anno visitano questi luoghi. Grazie alla presenza del Parco, oggi quest’area costituisce una possibilità per intendere e declinare il turismo e lo sviluppo economico del territorio in modo sostenibile. A tal proposito riteniamo che sia imperativo coinvolgere in queste azioni tutte le realtà comunali locali, sia costiere che dell’entroterra, in modo tale da unire gli sforzi per raggiungere un obiettivo comune a beneficio di tutto il territorio».

Proprio in quest’ottica, dal 1997, Legambiente ha lanciato l’Ecolabel  Legambiente Turismo – Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente. Un marchio di qualità ambientale contraddistingue le imprese turistiche e ricettive che adottano misure per ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e per promuovere il territorio circostante. Una struttura ricettiva “Consigliata per l’impegno in difesa dell’ambiente” s’impegna – sotto la guida e il controllo di Legambiente – a migliorare la propria gestione ambientale, riducendo i consumi critici, ed anche a sensibilizzare i propri ospiti sull’obiettivo comune: migliorare la qualità della vacanza salvaguardando la qualità dell’ambiente e della destinazione.

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ultimo aggiornamento: 12-08-2013


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