STRETTOIA. Nato 28 anni fa nella piccolissima Mollington nel Cheshire (1982) – estesosi dapprima in Inghilterra e successivamente in tutti i Paesi anglosassoni, Irlanda, Scozia, America, Canada, Australia, Nuova Zelanda – il “Controllo del vicinato” conta oggi oltre 10 milioni di persone aderenti e una moltitudine di siti dedicati, tra i quali www.neighbourhoodwatch.net.

Il progetto, approdato in Italia nel 2009, adottato per primo dal Comune di Caronno Pertusella e, successivamente, da molti altri comuni italiani, sarà illustrato ai cittadini di Strettoia, mercoledì 21 agosto, alle ore 21.15, in piazza Perich, dal Sindaco Domenico Lombardi e dalle Forze di Polizia. Un nuovo modo per rispondere ai problemi di sicurezza che negli ultimi tempi stanno preoccupando gli abitanti della frazione.

In sostanza, il “Controllo del vicinato” prevede l’apposizione di cartelli che comunicano a chiunque passi nella zona che la sua presenza potrebbe non passare inosservata.

Gli abitanti di Strettoia, una volta avviato il programma, saranno chiamati semplicemente ad alzare il livello di attenzione e far “sapere” che nella zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade, con un’azione preventiva anche grazie ai cartelli posti nelle vie del quartiere. Ad esempio prendere il numero di una targa o chiedere qualcosa a chi fosse in strada a suonare campanelli o a guardarsi troppo attorno potrebbe evitare che il malvivente commetta un’effrazione indisturbato, contando sull’indifferenza degli abitanti.

Infatti, come è spiegato nella presentazione del progetto: “Quanto ci sentiremmo più sicuri con la certezza che qualcuno uscirebbe al suono di un allarme, a un rumore sospetto o a un’invocazione di aiuto? Sapendo che tutti i vicini; donne, anziani, bambini, persone oneste possono agire come una grande catena di controllo preventivo?”

Su questi semplici fattori fa leva il Controllo del Vicinato, sul fatto che se tutti sono più attenti e, comunicando questo innalzamento del livello di guardia tramite l’affissione di cartelli, si può creare, da un lato un forte effetto deterrente per i malintenzionati e dall’altro un’atmosfera più collaborativa e “unita” tra un gruppo di vicini che vuole vivere in pace affidandosi alle autorità per tutelare la propria sicurezza e quella dei propri cari.

(Visitato 163 volte, 1 visite oggi)

Lido di Camaiore, piazza Matteotti chiusa al traffico per lavori ad un ripetitore dei telefoni cellulari

A Pietrasanta il ricordo delle vittime versiliesi dell’eccidio di San Terenzo Bardine