VIAREGGIO. “Quando si parla del Parco si iniziano a scaldare le macchine. I normali cittadini e quelli che hanno a cuore le sorti di un bene comune considerato bene monumentale, istituito con legge regionale che ne definisce i confini i cui vincoli derivano dalle direttive e da codice dei beni comuni e ambientali dello stato, si domandano perché non passa giorno in ci non venga lanciata una sfida all’Ente Parco da più parti con un’unica motivazione, quella del turismo e del lavoro. Visione miope che guarda solo a fare cassetta giorno per giorno senza che questo porti ad aumentare il trend dell’occupazione.” Lo scrive in una nota il consigliere comunale e provinciale della Federazione della Sinistra Isaliana Lazzerini.

“Non c’è niente di più ottuso pensare che la città di Viareggio per aumentare il lavoro e invogliare i turisti a venire nella nostra zona debba auspicare ad una diversa e nuova riperimentazione dei confini del parco togliendo quella striscia di asfalto sulla quale si affacciano i locali delle due marine quella di Torre del lago e quella del Vialone. “Una zona votata a quel turismo che vuol andare a ballare a mezzanotte” “Perchè nessuno pensa davvero alle esigenze dei giovani e alla loro voglia di divertirsi”.

“Così viene affermato con ben 5 richieste avanzate al comune nel 2010 dai locali della marina di Torre del lago e quella del Vialone, già sponsorizzate da Confesercenti.

“L’attuale sviluppo delle due marine non esiste nonostante il parco, ma grazie al parco che lo ha consentito con il 1° Piano di gestione della Tenuta Borbone e Macchia Lucchese del 1996, oggi rinnovato con il 2° Piano del 2008.Tale sviluppo sostenibile ha permesso attività economiche e posti di lavoro. Ci sono studi di altissimo livello che affermano che il turismo sostenibile è quello che viene richiesto da molti italiani in numero sempre più alto ed anche stranieri ed è quello che fa alzare la domanda se unita ad altre proposte: monumenti, quali città vicine, cultura, parchi, mare pulito, pinete curate,decoro,piste ciclabili, pulizia, raccolta differenziata senza la presenza di cassonetti, aria pulita, iniziative culturali, bus navetta, cucina del posto, alimenti a chilometro zero, insomma pacchetti confezionati per giovani, adulti e famiglie, guardando anche ai prezzi.

“E’ in questo modo che si accresce il lavoro nel rispetto dell’ambiente, il resto è pura demagogia o interesse di pochi a danno dell’intera collettività.

“Quello che non si è riuscito a fare dal 2008 al 2011 quando c’era il centro destra si tenta di farlo oggi con il centro sinistra. L’attuale amministrazione non deve dare ascolto a queste sirene perchè andrebbe contro a quei principi che ci hanno portato a sostenere l’attuale giunta, anzi si dovrebbe discostare nettamente da qualsiasi richiesta che ci porta lontani dal considerare il parco un bene da coltivare e proteggere con tutte le nostre energie.
A
“nche la Regione interviene :”con riferimento alle recenti dichiarazioni sollevate da alcune frange di imprenditori locali relative all’ipotesi di riperimetrare il parco regionale di Migliarino, S. Rossore e Massaciuccoli escludendo la marina di Torre del lago dall’area protetta si afferma che tale richiesta sarebbe solo una scorciatoia avventuristica che non solo non contribuirebbe minimamente ad analizzare il problema ma sarebbe un elemento turbativo fine a se stesso privo di qualsiasi prospettiva”.

“I documenti, gli interventi, le mozioni in Consiglio comunale, le iniziative pubbliche alla presenza del ex- direttore del parco Lunardi parlano chiaro. Tutto il consiglio comunale all’opposizione condannava le bieche pretese dei consiglieri del centro destra: “No alla riperimetrazione del parco” dicevamo in pieno accordo. Anche nel 2010 si parlava di referendum e si pensava addirittura che modificando lo statuto comunale ciò si sarebbe realizzato. I cittadini non possono essere presi in giro: un referendum consultivo sul parco e i suoi confini segnalerebbe una opinione dei votanti ma non potrebbe cambiare leggi regionali, nazionali e normative europee.

“Invece di cercare di sfruttare questo patrimonio ambientale per la capacità di attrattiva di flussi turistici nuovi, di quanti basano la loro scelta proprio sulle qualità ambientali si pensa addirittura di promuovere un referendum per annullare le attrattive del parco.

“L’italia nei sondaggi è la più ambita a livello mondiale per il paesaggio,la cultura, l’accoglienza, l’italianità, il cibo con i suoi 44 siti Unesco su 292 dell’Ue e 890 nel mondo e tra le regioni più visitate c’è anche la Toscana . Il legame tra turismo e cultura è stato in passato sottovalutato, ma oggi si è consapevoli che i beni culturali, la bellezza del paesaggio rappresentano una leva efficace di sviluppo non solo in termini sociali ma anche economici.

“L’osservatorio del turismo nel 2010 ci dice che i letti occupati sono stati 882 mila , con una crescita del 25% rispetto al 2001. Ed inoltre il turista culturale è disposto a spendere di più. Interessante la presa di posizione dell’assessore regionale Marson che dichiara che l’ambiente è il “nostro petrolio”. “Protezione per zone rurali ed ecosistemi, difese per i panorami” e con una specifica legge la regione blinda il paesaggio che servirà a mettere al riparo la costa toscana da un nuovo sviluppo aggressivo.

“Con legge regionale n°49 del 1995 all’art. 8 vengono definiti i confini inserendo in un sistema di riserve naturali il territorio delle due marine (Lecciona, Guidicciona, Bufalina) e in Siti di Importanza Comunitaria (SIC) le dune di Torre del lago e la macchia lucchese.

“In consiglio comunale nel 2010 fu presentata una mozione sulla riperimetrazione del parco a nome di tutti i consiglieri di maggioranza, passata con i soli voti dell’allora maggioranza, e il voto contrario del PD, Sinistra Arcobaleno, con la quale si invitava il Sindaco Lunardini a farsi promotore verso la Regione toscana affinchè la legge regionale sopra citata venisse modificata.

“A tale provocazione l’ex- presidente Lunardi rispose che era giunto il momento di promuovere un dibattito pubblico sul tema “Quale parco”. “Sono disponibile fin da subito a partecipare ad un confronto pubblico fissate il giorno e l’ora, io ci sarò”.

“L’incontro fu organizzato dalla Federazione della Sinistra in palazzo municipale il 2 maggio 2010. La sala di rappresentanza era piena perchè l’argomento sta a cuore a moltissimi cittadini,imprenditori, lavoratori,sindacati, associazioni e politici lungimiranti.

“Al tavolo istituzionale del prossimo 12 settembre promosso dal presidente Manfredi ci vogliamo essere, anzi mi farò carico di invitare la commissione ambiente della provincia di Lucca, in qualità di presidente, che ha avuto modo di intrattenersi con il Presidente del Parco in una apposita commissione sul tema del parco, il suo sviluppo e le prospettive in tema della tutela ambientale e dell’occupazione, con un riscontro più che positivo.

“Il 12 Agosto la Goletta Verde ha presentato nell’ambito di una conferenza stampa il decalogo per rilanciare il settore del turismo in Toscana: dieci regole d’oro per preservare la natura, creare occupazione e far ripartire l’economia. Battere la crisi puntando sul turismo di qualità e sulla tutela dell’ambiente e delle sue bellezze.”Il trend in crescita degli ultimi anni è una dimostrazione di come il turismo sia una enorme risorsa a portata di mano.
E’ però necessaria una visione che abbia contemporaneamente la conservazione e lo sviluppo come elementi portanti.”

“E’ questo che condividiamo pienamente, è questo che da sempre abbiamo dichiarato ed affermato in tutte le sedi politiche e istituzionali.”

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