MASSAROSA: Passando all’imbrunire in questo caldo scorcio di estate per la Via Cenami, dalle persiane socchiuse, si sentono con voce fievole ed in lontananza delle parole “Fabrizio ricandidati, manda via questa amministrazione che non vuole che tu resti alla presidenza di Salt …”  gli risponde poco più avanti una voce lontana da una traversa, il cui nome dà subito un senso di refrigerio perché ricorda la frescura e l’operosità dell’acqua “Si non sono stata considerata, io che comandavo tutto, io che decidevo cosa si doveva o non si doveva fare, mandali via …”, passano gruppi di giovanotti che invocano Fabrizio ricandidati a cui fanno eco commercianti. All’improvviso un soffio di vento che trascina un giornale e rimane aperto su una pagina dove trionfa ormai, come succede da qualche giorno, la foto di Fabrizio che ancora una volta diventa il paladino ed insegnante della trasparenza, della legalità, delle scelte e del buon governo che ha contraddistinto la Sua azione amministrativa per 10 anni. Caro Fabrizio non ci siamo”. Usa l’ironia il sindaco di Massarosa Franco Mungai per replicare al suo predecessore, Fabrizio Larini.

“La tua campagna della menzogna, della denigrazione, delle offese trovano condivisione solo tra coloro che della tua gestione hanno saputo trarre profitto, non per la collettività, ma per i propri interessi, cominciando proprio da te. Il dott. Canessa ha condotto un’azione di riorganizzazione dell’ente in piena sintonia con l’Amministrazione che ha portato a creare una struttura, senz’altro non perfetta ma sicuramente molto migliore di quella trovata. Certe figure a Te tanto care, tante volte definite alte professionalità presenti all’interno della Amministrazione non adeguatamente utilizzate, alle quali avevi delegato scelte, operatività e gestione sono state ricondotte alle responsabilità proprie del ruolo ricoperto. Capisco che riconoscimenti di miglioramenti nell’operatività espresse anche da persone a te vicine ti diano fastidio e mi riferisco all’edilizia privata, al Suap, alla segreteria, all’Ufficio Gare e Contratti, all’avvocatura, distrutta sotto la tua gestione e ripristinata con professionalità interne con risultati eccellenti; all’evidenza non c’è campagna denigratoria che regga. Solo perché Tu possa saperne di piu’ (forse i tuoi suggeritori erano distratti) le giornate dell’ascolto si tengono da quasi due anni e sono dedicate a coloro che hanno voglia di dialogare con la Direzione generale sui problemi organizzativi interni, sul benessere interno, che non è una nostra invenzione, ma un obiettivo indicato dalla normativa vigente”.

“Addirittura si arriva – scrive Mungai – ad insinuare che l’ottenimento degli importanti premi siano una contropartita di incarichi alle persone giuste. Da piccolo mi hanno insegnato che solo che chi agisce male pensa male, ma ti assicuro che detti premi e riconoscimenti sono frutto di azioni, scelte, iniziative importanti ed innovative per tutte la nostra comunità massarosese. Premi riconosciuti a livello nazionale, a cui Massarosa non era abituata e che sono oggetto di frequenti contatti con altre amministrazioni nazionali desiderose di conoscere particolari, procedure per ripeterle sui propri territori”.

“Premi quali la classificazione al primo posto nazionale come Comune virtuoso, Premionatura 2013, premio dell’Innovazione, la partecipazione alla Biennale di Venezia, tanto per citarne alcuni sono l’orgoglio della nostra amministrazione. Certamente nessuno si è fatto vivo quando eri sindaco a chiederti per imparare come è possibile consentire interventi come la Baccanella, il Tropicana, ecc, oppure come si fanno ad elargire troppi incentivi ai Dirigenti ed essere bacchettati dalla Ragioneria generale dello Stato e dalla Corte dei Conti, che ne ha chiesto la restituzione!”.

“Caro Fabrizio non accettiamo lezioni di legalità o moralità da te che hai guidato una amministrazione che si è contraddistinta per liti e da denunce. Casualmente vicino all’articolo si dice che la Via delle Botteghe Oscure locali, ossia il PD ha deciso di appoggiare la mia ricandidatura a Sindaco, mi viene da pensare, via delle Botteghe Oscure, perché solo dietro la prima fila delle case c’è una delle operazioni, non chiara, realizzata da te su proprietà di famiglia e sulla quale dovranno essere compiute le opportune verifiche. Tornando all’articolo con il quale si attacca il Direttore Generale, nominato da me, e pubblicato proprio per colpire me, confermo tutto l’appoggio e condivido scelte e operatività, riferisci pure a chi ti ha ispirato l’intervento che in tempi sono cambiati, che si rassegni, perché i fantasmi non fanno paura a chi non ha niente da nascondere”.

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