VIAREGGIO. Si è spacciato per Fulvio Codecasa – uno dei personaggi di spicco della nautica viareggina – ha ordinato al telefono cinque pizze e, una volta che il fattorino gliele ha consegnate – le ha pagate con una banconota da 500 euro. Peccato che questa fosse falsa e che il cliente, in realtà, fosse un truffatore.

Una vicenda che ha dell’incredibile, un piano studiato nei dettagli, senza lasciare niente al caso. Vittima del raggiro la titolare di Pizzò (pizzeria da asporto di via Mazzini, a Viareggio). Domenica sera (15 settembre), attorno alle 20, Silvia Belli ha risposto ad una telefonata di un uomo, che ha detto di essere Fulvio Codecasa e che ha richiesto cinque pizze per un totale di 45 euro. Con una richiesta ben precisa: poter pagare con una banconota da 500 euro. “Scenderà mio nipote a ritirarle”, ha specificato l’uomo al termine della chiamata.

Uno dei fattorini si è diretto verso l’abitazione di Codecasa ed ha consegnato le pizze al truffatore, convinto, ovviamente, che si trattasse del nipote di Codecasa. Ha preso i 500 euro ed ha consegnato il resto al malfattore. Tornato in pizzeria, si è accorto che la banconota era falsa (come verificato dall’apposita macchinetta). “Era strana al tatto, aveva un colore troppo scuro”, spiega Silvia Belli. Il fattorino, allora si è precipitato di nuovo da Codecasa per chiedere spiegazioni. Stavolta ad aprirgli è stato davvero il noto imprenditore, chiaramente all’oscuro di tutto. Del truffatore e dei 450 euro, invece, nessuna traccia.

Scattata la denuncia, sono immediatamente partite le indagini dei carabinieri. Il numero fornito a titolo di garanzia dal finto Codecasa appartiene ad una persona non della zona, estranea alla vicenda. La chiamata, invece, è giunta da un numero anonimo e, dunque, non ancora identificato. Nei giorni scorsi con la stessa modalità altri esercizi della città sarebbero stati raggirati.

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ultimo aggiornamento: 18-09-2013


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