PIETRASANTA. In merito al dibattito in atto fra Alessandro Balbusso, presidente del Centro commerciale naturale Le botteghe di Pietrasanta Alessandro Balbusso, e il sindaco Domenico Lombardi e il vicesindaco Luca Mori giungono le considerazioni da parte di Confcommercio, promotrice e attiva protagonista della nascita del Ccn stesso.

“Da quanto ci risulta i dati relativi alle presenze nel centro storico di Pietrasanta sono in leggero calo rispetto all’anno scorso”, si legge in una nota di Confcommercio. “Poi, che ci siano stati degli eventi ben riusciti e di grande richiamo nessuno lo nega e fa certamente piacere, ma va anche chiarito che sono stati comunque limitati a brevi periodi di tempo e soprattutto non solo al centro storico del capoluogo, vero oggetto dell’intervento di Balbusso.

“La nostra proposta, pertanto, è quella di dar vita a un calendario più fitto di manifestazioni, che a quelle di maggiore valenza culturale ne affianchi altre magari di minore impatto in termini di visitatori, se prese singolarmente, ma comunque capaci di garantire una maggiore continuità sul piano del flusso turistico per tutta la stagione. Sotto questo punto di vista, riteniamo fondamentale la concertazione con le associazioni di categoria come la nostra, e in particolar modo del Ccn che è stato pensato ed è nato proprio per lavorare in ambito promozionale.

“Fatta questa lunga premessa ci pare che, in particolar modo da parte del sindaco Lombardi, non siano state fornite risposte nel merito rispetto alle questioni specifiche poste dal presidente del Ccn. In particolare, riguardo a piazza Crispi riteniamo che l’amministrazione comunale, avendo giudicato limitate le proposte presentate dai commercianti, avrebbe dovuto riaprire un confronto sulla destinazione dell’area, così da trovare una soluzione condivisa tutti.

“Inoltre, preme sottolineare come Confcommercio e Le botteghe di Pietrasanta avessero lavorato sin dalla scorsa primavera alla stesura di un vademecum contenente le regole da rispettare per i commercianti in tema di arredo, suolo pubblico e altro ancora, così da informarli su cosa fare per evitare di incorrere in sanzioni.

“Ebbene, una volta giunto in Comune per la supervisione finale da parte degli uffici preposti, ultimo atto necessario prima del via alla distribuzione di questo opuscolo, il vademecum si è insabbiato e non è stato ancora possibile, nonostante siano trascorsi 5-6 mesi, consegnarlo ai negozianti.

“Un vero peccato, visto che il documento avrebbe potuto essere operativo già per l’estate appena conclusa, mentre in questo modo bisognerà attendere la prossima stagione turistica.”

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