VIAREGGIO. Si chiama Alessia Bergamo, ha 27 anni è siciliana di origine, ma abita a Bergamo la nuova “Miss Trans Italia” eletta sabato 21 settembre al locale Priscilla di Torre del Lago. Alessia, 185cm  di bellezza con una forte passione per il burlesque, ha conquistato la giuria per la spontaneità e la spigliatezza dimostrata davanti al pubblico.

Alle spalle una storia a lieto fine: cacciata di casa a 17 anni dalla famiglia che aveva rifiutato il suo desiderio di cambiare sesso, Alessia è riuscita a riconquistare l’affetto dei genitori che successivamente  l’hanno accettata con la sua nuova identità.

(Foto: Federico Scoppa)
(Foto: Federico Scoppa)

“Il Signore ci ha dato 3 figli maschi – le ha detto la madre il giorno in cui si sono ricongiunte – poi ci ha restituito una figlia femmina”. Il suo sogno, affermarsi nel mondo dello spettacolo dove si è già fatta notare prendendo parte ad alcune trasmissioni televisive.

(Foto: Federico Scoppa)
(Foto: Federico Scoppa)

Ad aggiudicarsi la fascia di Miss Trans Italia Sudamerica, parte del concorso dedicata alle ragazze transgender sudamericane ma residenti in Italia è stata invece Fabiana Haluis, 26enne brasiliana già Miss Trans World 2012 che abita a Pisa. Aspirante modella, Fabiana a 14 anni ha manifestato la necessità di intraprendere il percorso che l’avrebbe resa donna, ricevendo appoggio incondizionato da parte dei suoi familiari.

(Foto: Federico Scoppa)
(Foto: Federico Scoppa)

A precedere la 21esima edizione del concorso interamente dedicata alla memoria di Don Andrea Gallo, sacerdote da sempre schierato nella battaglia per i diritti della comunità GLBT, la consegna di un riconoscimento a Domenico Chionetti, segretario della Comunita’ di San Benedetto al Porto di Genova da parte dell’organizzatrice Regina Satariano e del Sindaco di Viareggio Leonardo Betti, il quale ha annunciato che s’impegnerà affinché il Viale Europa, strada simbolo della movida gay di Torre del Lago, venga intitolato al sacerdote scomparso lo scorso 22 maggio.

(Foto: Federico Scoppa)
(Foto: Federico Scoppa)

Alba Parietti, madrina dell’evento, ha ricordato l’amico Don Gallo paragonando la sua figura a quella di Papa Francesco che ha recentemente aperto la Chiesa ai gay: “Don Gallo era un prete di strada, un prete con gli ultimi – ha dichiarato la presentatrice e opinionista tv – e questo Papa è un prete che oltre a combattere l’ostentazione del denaro, ha aperto finalmente le porte all’omosessualità, che non è qualcosa di cui uno può fare a meno. La Chiesa non poteva rifiutare di accettare la realtà e accettare tutte le identità che non facciano male alle altre”.

Alba, che si era già dichiarata “trans” per la capacità del popolo transgender di portare avanti grandi battaglie al fine di mantenere la propria identità, ha incontrato il neo eletto “Mister Gay Italia” Giovanni Licchello, ex calciatore 26 enne di Brindisi, ospite del concorso per la consegna della fascia alla vincitrice ed ha aggiunto, scherzando:  “Per lui potrei diventare anche gay”.

(Foto: Federico Scoppa)
(Foto: Federico Scoppa)

 

(Visitato 1.319 volte, 1 visite oggi)

A Lucca 200 scienziati da tutto il mondo per discutere sul futuro degli oceani

I “Mercoledì dell’Arte”: incontri e corsi sull’arte in ogni forma alla Mad Gallery