VIAREGGIO. “A 100 giorni dalla data di insediamento della nuova amministrazione abbiamo fatto una ricognizione sul bilancio del Comune ed è emersa una situazione finanziaria di partenza molto preoccupante.” Con queste parole il sindaco Leonardo Betti ha iniziato il suo intervento nella seduta di ieri sera (lunedì 23 settembre) del consiglio comunale.

(Guarda la vignetta) “Come voi tutti sapete, entro il 30 settembre di ogni anno occorre procedere alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, atto di competenza del consiglio comunale nel quale si deve verificare l’equilibrio finanziario del Comune prendendo gli opportuni provvedimenti nel caso in cui vi siano degli sforamenti quali entrate non certe e uscite non previste.

“Noi abbiamo trovato un buco di bilancio di oltre sei milioni di euro di parte corrente, senza considerare oltre 10 milioni di euro di residui attivi di difficile esigibilità. Cosa ancora più grave, o abbiamo un buco che si è generato in soli tre mesi – cosa non possibile tecnicamente – oppure il bilancio di previsione approvato dall’ex commissario Mannino, certificato dal ragioniere capo e revisionato dal collegio dei revisori dei conti nei primi giorni di giugno era inattendibile e non in equilibrio. Daremo incarico all’ufficio legale per verificare se ci sono responsabilità oppure negligenza e impreparazione.

“La situazione che abbiamo trovato è la seguente:

• Bilancio di previsione 2013 con un buco di oltre euro 6 mln che i cittadini saranno costretti a coprire con ingenti sforzi
• bilancio 2012 chiuso con un disavanzo di oltre un milione e mezzo di euro che noi ci troviamo costretti a dover ripianare, consapevoli che il vero disavanzo sarebbe stato maggiore se fossero stati depennati residui attivi di difficile incasso per circa euro 10 milioni, di cui la metà coperti nel bilancio 2013 con una riduzione delle spese comunali
• Riequilibrio causato da pronuncia specifica della corte dei conti sul bilancio 2011 che al’epoca chiuse in avanzo, ma che la corte stessa ha contestato per circa sette milioni e 500mila euro
• Mancanza di programmazione gestionale da parte della giunta Lunardini, tant’è che i bilanci di previsione sono stati tutti approvati a fine anno (anche se nei termini di legge slittati). L a Corte dei Conti ha sempre evidenziato la mancanza di programmazione da parte dell’ente in quanto i bilanci consuntivi si sono sempre scostati enormemente rispetto ai bilanci preventivi che più che bilanci programmatori erano veri e propri bilanci dei sogni irrealizzati, basti pensare alla querrelle sulla vendita della cittadella del carnevale.
• presenza di residui attivi e/o crediti con tempi di incasso molto lunghi se non incerti, con la ovvia conseguenza del ricorso sistematico alle anticipazioni di tesoreria (in linguaggio comune affidamenti da parte del sistema bancario)
• presenza di decreti ingiuntivi per forniture non pagate da oltre 12 mesi e quindi anche di interessi passivi da onorare
• presenza di cause in corso milionarie (La Marina di Viareggio, il CTT o trasporto pubblico locale, solo per citarne due) per oltre euro 15 mln di euro che le precedenti amministrazioni non hanno gestito
• una galassia di partecipate completamente sganciate dal Comune dove non si riesce a capire il loro disegno strategico
• contratti di servizio onerosi (ambiente, rifiuti, parcheggi, trasporto pubblico locale) lasciati a totale vantaggio dei privati
• rapporti fra il Comune e le sue partecipate non definiti sotto il profilo economico (vedi rapporti fra Comune e Viareggio Patrimonio) ed un bilancio di previsione che altro non è che una accozzaglia di numeri, senza un anima politica ne un chiaro indirizzo per il futuro della città

Foto Versiliatoday
Foto Versiliatoday

“Ecco il vero motivo, cari cittadini, del perché ci troviamo in questa situazione; chi ci ha preceduto ha sbagliato tutto, non ha avuto programmazione strategica e non si è mai preoccupato di risolvere i veri problemi del bilancio del Comune, bilancio che deve essere tutto reimpostato su logiche differenti. Chi ci ha preceduto ha fallito ed ha messo in ginocchio la città, non ha dato una strategia, ma noi partiremo da queste rovine per ricostruire la nostra città.

“Il Commissario prefettizio del Comune di Viareggio, quale ultimo – e, forse, unico – atto della sua gestione ha approvato in data 7 giugno 2013 il bilancio di previsione del 2013, che come evidenziato dai diversi documenti allegati ha le seguenti caratteristiche:

• i trasferimenti dello Stato sono stati stimati senza sapere la loro quantificazione in quanto in attesa del Dpcm
• le entrate sono state stimate prendendo a riferimento l’anno 2012 con la sola modifica di portare al massimo le aliquote
• le spese correnti sono state stanziate come per l’anno precedente, senza alcuna variazione se non la totale eliminazione delle spese promozionali
• il piano degli investimenti è assente ed unica cosa iscritta è l’acquisto e cessione delle azioni della Viareggio Porto per far fronte alla transazione con la Marina di Viareggio srl.

Entrando nel dettaglio del bilancio si nota inoltre quanto segue:

• è stato iscritto in bilancio un fondo per presunte perdite su crediti per euro 4,3 mln pari al 50% di crediti (residui attivi) ante 2007, e questo al fine di ridurre le spese correnti e creare se possibile liquidità per rientrare dell’anticipazione di tesoreria
• il disavanzo del 2012 (uscite maggiori delle entrate, tutto per cattiva o negligente programmazione) pari ad euro 1,5 mln è stato coperto 1/3 nel 2013 ed i restanti due terzi nel 2014 e 2015 (e questa è la prima ipoteca di precedenti amministrazioni che ci portiamo dietro)
• è stata prevista una entrata ICI anni precedenti di euro 2,5 mln (recupero evasione), che potrà essere spesa solo dopo averla incassata
• è stata prevista una entrata IMU di euro 43,1 mln, con un incremento di 8,5 mln rispetto al 2012 (ma sarà vero)
• è stanziata una addizionale IRPEF di euro 6 mln come per il 2012, difficilmente raggiungibile visto il calo dei redditi delle persone fisiche
• i trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri Enti sono pressoché insignificanti, e questo vuol dire che né la Giunta Lunardini né il Commissario hanno fatto niente nei rapporti istituzionali per ricercare quelli che in gergo semplice si chiamano “soldi”; una volta c’erano anche i Deputati, i Senatori ed i Consiglieri Regionali, ma oggi la situazione è che nessuno ha fatto niente
• sono previste entrate per 5 milioni di euro da multe vigili urbani
• sono previsti 1,5 ilioni di euro di fitti attivi e 3,2 milioni di euro di proventi dalle concessioni arenili e pinete
• gli utili delle aziende del comune sono previsti in 1,2 milioni di euro
• sono previste entrate da alienazioni per 12,6 milioni di euro di cui 11,6 milioni dalla cessione delle quote della Viareggio Porto
• i proventi degli oneri di urbanizzazione sono stati stanziati in 1,2 milioni di euro quando nel 2011 erano stati di 3,1 milioni, segno evidente della crisi
• non è prevista l’assunzione di alcun mutuo e quindi non è previsto alcun investimento
per un bilancio complessivo in entrate di euro 122 mln di euro che alla prima verifica di equilibrio ha subito evidenziato un buco di euro 6 mln.
Se le entrate sono state stimate in euro 122 mln di euro per il principio che le uscite devono essere pari alle entrate, si registrano uscite di pari importo cosi ripartite:
• spese correnti di tutte le funzioni comunali compreso personale ed interessi passivi euro 93 mln di cui le principali sono funzioni generali del Comune euro (30 milioni), perdite su crediti(4,3 milioni), polizia municipale euro (5,2 milioni), ufficio ed attività culturali euro (4,4 milioni), sport (216mila euro), funzioni di pubblica istruzione (6,3 milioni), funzione turismo euro (697mila euro), funzioni trasporto pubblico locale (5,5 milioni), smaltimento rifiuti (22,5 milioni), funzione verde pubblico euro (2,7 milioni), asili ed infanzia euro (3,4 milioni), assistenza alla persona disagiata (4,4 milioni)
• sul fronte degli investimenti non è previsto niente ma solo ed esclusivamente euro 10 milioni di euro per riacquistare le azioni della Viareggio Porto SpA a seguito della gara che è stata annullata, e 9,3 milioni di euro per viabilità e circolazione, senza alcuna specifica.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“È inoltre previsto il rimborso di mutui e finanziamenti per 12 milioni e mezzo di euro.

“In aggiunta a quanto sopra complice il fatto che il Comune o ha iscritto entrate irrealizzabili o non è stato capace di incassare, si trova ad oggi in una situazione di perenne anticipazione d cassa e non è mai in grado di rispettare non solo i tempi di pagamenti ma gli stessi pagamenti; vedi diversi decreti ingiuntivi, vedi la fila di fornitori alla cassa del comune, e mai sono state trovate soluzioni definitive e praticabili per gli storici problemi.

Il nostro passato, dunque, ci condiziona ma noi guardiamo ugualmente al futuro. I problemi del Comune vengono da lontano e precisamente dai primi anni del 2000 che erano caratterizzati da:

• elevati incassi degli oneri di urbanizzazione che venivano utilizzati per finanziare la spesa corrente
• privatizzazione di servizi pubblici locali consistenti, utilizzando le risorse non per gli investimenti come era corretto e normale ma anche in questo caso per finanziare la spesa corrente
• mutui accessi a tassi di interessi variabili basso con lo spread che è poi salto nel tempo
• opere pubbliche faraoniche che non hanno la capacità di autofinanziarsi non solo per la gestione corrente ma nemmeno in grado di far fronte al rimborso dei mutui (Cittadella del Carnevale, teatro della lirica a Torre del Lago ed altri ancora)

“Questi sono tutti fenomeni che hanno impoverito il Comune – vedi la cessione delle sue aziende -, aumentato le spese correnti finanziate con entrate straordinarie, indebitato il comune per investimenti che non danno flussi finanziari.

“In questo contesto si è poi inserita la crisi economica con il conseguente calo delle entrate, con le spese che non sono comprimibili e con il Comune che deve avere il coraggio di investire per far ripartire l’economia. Ma come sempre accade in Italia tutto ciò che è pubblico è un elefante, ha tempi di modifica assurdi ed arriva alle soluzioni solo quando il tempo è scaduto.

“Questa, cari cittadini, è la fotografia di partenza.”

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bilancio comune di viareggio debito leonardo betti

ultimo aggiornamento: 24-09-2013


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