VIAREGGIO. La Brigata Sociale Antisfratto e l’Unione Inquilini denunciano un “fatto gravissimo avvenuto ieri a Viareggio in via Verdi, dove sei famiglie si vedono chiudere l’acqua da Gaia SpA. L’acqua è un diritto primario e la chiusura è un’azione illegale”, scrivono le due associazioni in una nota.

“Gaia, molto probabilmente, è giunta a questo punto a causa di bollette insolute pari a 2.800 euro intestate al padrone di casa che, però, non ha mai pagato. Quello che però risulta essere ancora più grave è che il padrone di casa ha affittato al nero le stanze dove vivono queste famiglie, che fino allo scorso mese di maggio hanno sempre comunque pagato quanto pattuito con il padrone di casa.

“Oggi grazie all’intervento della Brigata Sociale Anti Sfratto e dell’Unione Inquilini l’acqua è stata riallacciata. I militanti della Brigata denunciano la totale illegalità in cui il padrone di casa ha gestito la vicenda e annunciano battaglia. La piaga degli affitti al nero va rimossa e anche alla svelta. Non è minimamente accettabile che delle famiglie con bambini possano vivere sotto ricatto.

“Giovedì mattina, a partire dalle ore 10, saremo come Brigata antisfratto al mercato del piazzone sul lato di Via Verdi per denunciare alla cittadinanza con un volantinaggio la situazione insostenibile di emergenza abitativa e sociale che vive la nostra città. Lo facciamo anche e sopratutto in vista del 10 ottobre, giornata nazionale sfratti zero, dove cercheremo sul territorio di denunciare con forza la crisi abitativa in cui versano decine di cittadini.”

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