Confesercenti. Cambiano le regole per il consumo di pesce crudo

VERSILIA. L’ufficio Igiene ambiente e sicurezza di Confesercenti, anche in merito alle attività di controllo sulla ristorazione sulla filiera ittica, ricorda che i propri uffici sono a disposizione delle imprese per approfondimenti e per un check up gratuito al fine di garantire una corretta gestione dei processi e il rigoroso rispetto delle normative. “Il tema della tracciabilità – commenta il responsabile dell’ufficio IAS di Confesercenti Serena Corti – è molto importante in quanto garantisce il consumatore sulla provenienza del prodotto in ogni suo passaggio e allo stesso tempo garantisce che lo stesso provenga da soggetti autorizzati e quindi soggetti ad obblighi igienico sanitari”.

Sul tema ittico Confesercenti ricorda anche le recenti novità introdotte dal decreto del Ministero della salute a luglio per le pescherie sul tema del pesce crudo. “Mentre è già in vigore da tempo l’obbligo per le attività di ristorazione di congelare il pesce prima di poterlo somministrare come crudo, per abbattere i rischi di contaminazione da anisakis, il decreto obbliga le pescherie ad apporre uno specifico cartello che invita il consumatore a fare lo stesso ovvero c congelare il prodotto per almeno 96 ore se si desidera consumare il prodotto crudo in modo da neutralizzare il parassita incriminato”

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