VIAREGGIO. Quando viene paragonato a Sergio Fruzza, lui risponde: “Per me è un complimento, io sono giovane e spero di ripetere quello che ha fatto lui con questa maglia”. Simone Della Latta forse non si rende del tutto conto del parallelo con uno dei migliori centrocampisti della storia recente del Viareggio. Da qualche settimana si è guadagnato una maglia da titolare grazie a prestazioni di sacrificio e grande impegno. Tanto da terminare la gara col Frosinone in debito d’ossigeno: “Ero un po’ sulle gambe, con più lucidità avrei gestito meglio l’ultima azione”, dice.
Quello contro il Frosinone, comunque, è un punto guadagnato: “Ci è mancata solo la vittoria: abbiamo fatto la partita contro una delle squadre più forti ed esperte del girone. Abbiamo creato occasioni, ma questa palla proprio non vuole entrare”.
Punto del fermo del centrocampo bianconero, dicevamo. Lui, Pizza e Gemignani garantiscono quantità e qualità a sufficienza: “Può essere questa la quadratura, ma in mezzo al campo siamo in tanti e c’è qualità. Nelle altre partite ci sarà sicuramente bisogno di tutti”.
