VIAREGGIO. Il direttore sanitario dell’Usl 12 Viareggio-Versilia, Brunero Baldacchini, stamani è stato a Firenze alla Regione Toscana per riferire direttamente all’assessore alla sanità, Luigi Marroni, la ricostruzione dei fatti relativa alla morte, ieri, della neonata albanese cardiopatica, ricoverata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia per una crisi cardiaca e poi trasferita all’ospedale Opa di Massa, dove è deceduta. Nel tragitto l’ambulanza si è guastata e c’è stato un inizio di incendio.

Lo stesso Baldacchini ne ha parlato in una conferenza stampa di oggi pomeriggio in cui la Asl 12 ha ribadito i fatti già come riferiti ieri in un comunicato. Fatti, ha precisato il dg Baldacchini, ricostruiti con tutti i responsabili coinvolti nella vicenda. Baldacchini ha presentato condoglianze pubbliche alla famiglia, quindi ha ricordato che l’azienda sanitaria ha organizzato un ‘audit’ con il supporto del Centro Gestione Rischio Clinico della Regione.

“Ci assumiamo tutte le responsabilità di quanto dichiarato – ha detto Baldacchini – perché ci sono registrazioni telefoniche che possono attestare quanto detto”. In particolare, Baldacchini si è soffermato sul guasto all’ambulanza durante il trasferimento.

“Quando è avvenuto l’imprevisto all’ambulanza della Croce Verde di Lido di Camaiore, mezzo che aveva effettuato la revisione ed era idoneo ai trasporti di urgenza, – ha detto il direttore generale della Asl 12 Versilia – sono passati sei minuti da quando è arrivata l’ambulanza della Croce Bianca di Querceta, che due minuti dopo è ripartita per l’ospedale di Massa con la bambina: a bordo insieme al rianimatore, il pediatra e i volontari”.

“La bambina – ha proseguito Baldacchini – anche quando è stata portata fuori dall’ambulanza in seguito alla rottura del motore, con il fumo che ha invaso l’abitacolo, è rimasta sempre nella culla termica in piena funzione alimentata autonomamente”.

“Sette minuti dopo – ha continuato la ricostruzione – l’ambulanza è arrivata all’ospedale di Massa”.

Anche oggi la Asl 12 ha ribadito che “dall’analisi dei fatti non si registrano criticità nella gestione della bambina, anzi è emersa l’importanza di avere presso il Versilia il pronto soccorso pediatrico che ha permesso anche di notte di poter predisporre di personale altamente specializzato che ha seguito in ambulanza la bambina che è arrivata al Versilia con problemi respiratori”.

“Il padre – ha aggiunto il dg dell’Asl 12 – quando ha allertato il 118 non ha detto che la bambina aveva problemi cardiaci, poi ha deciso di portarla lui stesso in ospedale, anche se era stata attivata una ambulanza che è arrivata quando lui era già venuto via da casa”. Intanto domani mattina presso l’obitorio dell’ospedale Santa Chiara di Pisa è prevista l’autopsia sul corpo della bambina.

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